Page 8 - Il mercante d'arte di Hitler
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Introduzione
Il caso Gurlitt ha scosso il mondo e gettato nuova luce sulla
natura di molte proprietà artistiche, private e museali. Nei mesi
successivi al rinvenimento del “tesoro d’arte di Schwabing”,
l’opinione pubblica si è appassionata al dibattito sulla
spoliazione di opere d’arte come mai prima. La nostra biografia
dell’uomo che si cela dietro tale scoperta racconta la storia di
quei quadri, la loro provenienza, le motivazioni che animarono
il collezionista, il territorio ambiguo in cui questi si muoveva.
La sua vita, che attraversa ben quattro epoche della storia
tedesca (l’Impero germanico, la Repubblica di Weimar, il
nazionalsocialismo e la Repubblica federale), ci mette di fronte
a dimensioni tragiche, a comportamenti criminali e all’ostinata
rimozione delle proprie responsabilità. Quella di Gurlitt è la
parabola esemplare di tanti tedeschi che durante il nazismo
hanno ceduto alle pressioni, si sono lasciati coinvolgere, sono
rimasti incastrati e dopo la fine del Terzo Reich hanno rifiutato
qualunque confronto con il passato.
In qualità di autrici, studiose e critiche d’arte, il progetto
comune di una biografia di Hildebrand Gurlitt ci è sembrata
un’occasione estremamente proficua. Meike Hoffmann ha
sviluppato l’idea e Nicola Kuhn l’ha condivisa. Ciascuna di noi
ha dato il proprio contributo, e con nostra grande gioia ciò non è
avvenuto solo in parallelo, i nostri ambiti di competenza si sono
intrecciati: entrambe abbiamo infatti valutato e riorganizzato le
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