Page 11 - Diventa un artista del disegno
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Ma a parte le emozioni direttamente legate al mezzo d'espressione, sembra

         che  vi  sia  molto  in  comune  tra  tutte  le  arti  nella  loro  più  profonda

         espressione; sembra che vi sia un centro comune nella nostra vita interiore
         a  cui  tutte  fanno  appello.  Forse  in  questo  centro  si  trovano  le  grandi

         emozioni primitive comuni a tutti gli uomini.



         Quelle legate alla religione, il profondo timore e il rispetto che gli uomini

         provano  nel  contemplare  il  grande  mistero  dell'Universo  e  la  propria
         piccolezza  di  fronte  alla  sua  vastità,  il  desiderio  di  corrispondere  e
         sviluppare una relazione con ciò che è al di fuori di se stessi che viene

         percepito essere oltre e attraverso ogni cosa. Vi sono poi quelle legate alla

         gioia  della  vita,  al  pulsare  del  grande  spirito  della  vita,  alla  felicità
         dell'essere, al desiderio sessuale; e ancora quelle legate alla tristezza e al

         mistero della morte e della decadenza, eccetera.



         La  parte  tecnica  dell'arte,  tuttavia,  non  riguarda  queste  profonde

         motivazioni  bensì  le  cose  legate  al  senso  attraverso  il  quale  trovano
         espressione; nel caso della pittura, l'universo visibile.



         L'artista è capace di essere stimolato all'espressione artistica da tutto ciò

         che  vede,  non  importa  che  cosa  sia;  per  lui  niente  è  inutile.  Magnifici
         dipinti  sono  stati  realizzati  di  belle  persone  ben  vestite  e  di  squallide

         persone coperte di stracci, di meravigliose architetture e di tristi baracche
         dei poveri. E lo stesso pittore che ha ritratto le Alpi, ha dipinto le ferrovie

         britanniche.



         Per l'artista il mondo visibile è, per così dire, un meraviglioso abito, che a

         volte gli rivela l'Aldilà, la Verità Interiore presente in ogni cosa. Egli è
         consapevole di una qualche corrispondenza con qualcosa che si trova al di

         là delle cose visibili e che traspare debolmente, il "sussurro di una brezza
         leggera" che sente la necessità di interpretare per l'uomo.



         È  l'espressione  di  questo  significato  interiore  che  pervade  tutto,  che  io

         credo che riconosciamo come bellezza, e che spinse Keats ad affermare:
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