Page 7 - Diventa un artista del disegno
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I. INTRODUZIONE
Le cose meglio riuscite nel lavoro di un artista sono una questione di
intuito, tanto che c'è così tanto da dire su questo punto di vista che
potrebbe scoraggiare l'analisi intellettuale del fenomeno artistico da parte
dell'artista.
Le intuizioni sono cose sfuggevoli che tendono a svanire se le si guarda
troppo da vicino. E indubbiamente c'è il rischio che troppa conoscenza ed
esercizio possano soppiantare l'istinto naturale dello studente, lasciando al
suo posto solo la fredda conoscenza dei mezzi d'espressione.
Poiché l'artista, se ha la stoffa, nel fare il suo migliore lavoro ha la
consapevolezza di qualcosa, come disse Ruskin, "non in lui ma attraverso
di lui".
È stato, per così dire, nient'altro che l'agente attraverso il quale essa ha
trovato espressione.
Il Talento può essere descritto come "ciò che possediamo", e il Genio
come "ciò che ci possiede".
Ora, sebbene possiamo avere un minimo controllo su questo potere che
"ci possiede", e sebbene ci si possa anche abbandonare senza indugio alla
sua influenza, non vi è dubbio che è compito dell'artista assicurarsi che il
suo talento venga sviluppato, che si riveli uno strumento adatto
all'espressione di qualsiasi cosa gli venga chiesto di esprimere; allo stesso
tempo deve essere lasciata al suo carattere individuale la decisione di
quanto sia opportuno perseguire qualsiasi analisi intellettiva delle cose
sfuggevoli che sono la vera sostanza dell'arte.
Ammesso che lo studente si renda conto di tutto ciò, e del fatto che
l'allenamento artistico può avere a che fare soltanto con il
perfezionamento di un mezzo d'espressione e che la vera sostanza dell'arte
si trova al di sopra di questo e va al di là della portata dell'insegnamento,