Page 14 - Diventa un artista del disegno
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all'età, alla permanenza, eccetera; in ogni caso, abbiamo più emozioni
rispetto a quante possono suscitare soltanto le forme e i colori. E tutto ciò
deve essere percepito dal pittore, e deve dipingere il suo quadro sotto
l'influenza di tali emozioni, se egli riesce istintivamente a scegliere quegli
elementi di forma e colore che le trasmettono.
Tali profonde emozioni sono troppo intimamente legate perfino alle più
grandi bellezze di mera forma e colore perché il pittore possa trascurarle;
nessuna conoscenza tecnica prenderà mai il posto dell'emozione, o
indirizzerà il pittore in un modo altrettanto risoluto nella scelta di ciò che
è bello.
Alcuni potrebbero dire: "Tutto ciò va bene, ma il pittore ha a che fare con
forme e colori e pittura, e nient'altro. Se dipinge fedelmente la montagna
da questo punto di vista, essa trasmetterà tutte le altre associazioni a chi le
vorrà percepire".
E altri potrebbero dire che la forma e il colore delle apparenze devono
essere utilizzati soltanto come linguaggio per esprimere le emozioni
comuni a tutti gli uomini. "L'arte per l'arte" e "L'arte per il soggetto".
Queste sono le due posizioni estreme da considerare, e dipenderà
dall'individuo da che parte sta il suo lavoro.
Il suo interesse sarà diretto più al lato estetico, alle emozioni direttamente
legate a forme e colori, oppure alle associazioni mentali legate alle
apparenze, a seconda del suo carattere.
Ma nessuna delle due posizioni può tralasciare l'altra senza una grave
perdita. Il dipinto fatto di forme e colori non potrà mai sfuggire alle
associazioni legate alle cose visive, come neanche il dipinto concentrato
sul soggetto potrà evitare le sue forme e i suoi colori.
Ed è sbagliato dire: "Se dipinge fedelmente la montagna dal punto di vista
della forma e del colore, essa trasmetterà tutte le altre associazioni a chi le