Page 8 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Al di fuori dalla “turris eburnea”
di Giuseppe Casiraghi
Subito una domanda: perché questo libro? tubanze, alla fine convincendomi che valeva la
Un interrogativo più che logico, al quale non sa- pena di dare il mio dovuto, modesto contributo.
prei, d’acchito, rispondere, se non dissertando in
evanescenti elucubrazioni che creerebbero soltanto Ed eccomi qua.
confusione. In quelle pagine che sfoglierò, incontrerò nomi cono-
Ed allora? sciuti, altri un pò meno, molti mai prima incontrati.
Di tanti ho vissuto, condiviso, esperienze artistiche
“Se vuoi veder l’aurora, lascia le molli piume” di un certo rilievo; ho guardato ed analizzato la
(così, con saggezza, suggeriva Massimo D’Azeglio). loro pittura, arricchendomi ancor più di quello che
mi ha dato la scuola accademica. Di questi soggetti
Ovvero, oggigiorno non è più ammissibile limitarsi conosco “vita e miracoli”. Sono a loro perennemen-
al pilatesco “sentito dire” senza spendere qualcosa di te grato per avermi concesso il privilegio di seguirli
responsabilmente personale. nel loro cammino semantico.
Consultare per documentarsi è il minimo che si Dietro ad ognuno, con una perseveranza radicata
dovrebbe fare. nel mio animo, ho sempre cercato l’Uomo, conce-
Come si avvertirà, uso, frequentemente il condizio- pito nella sua pienezza. Questo concetto è per me
nale, perché anch’io ho estremo bisogno di chiarir- fondamentale. Mi è difficile scindere l’artista dal
mi le idee. suo “essere” nella quotidianità.
Non so se, affermando ciò, presto un buon servizio Almeno per una buona entità, chiamata onorevol-
alla persona che mi ha designato a premettere una mente a coprire queste pagine, posso già garantire la
mia opinione a questo volume. serietà del loro operare e la qualità delle loro opere.
Ma onestà vuole che non mi sottragga a questo Ma gli altri?
pseudo-esame di coscienza, prima di assumersi pie- Attingo, in questo caso, alle informazioni di sicura
namente il compito assegnatomi. provenienza. Debbo onestamente aver fiducia nel-
Cioè, liberato da condizionanti perplessità (forse la autorevole voce di Personalità che operano elo-
avventatamente sollevate), potrò operare con sciol- quentemente nel mondo della critica. Persone che
tezza ed assoluta disponibilità. reiteratamente mi hanno dato prova di serietà com-
Sul nascere, esaminate le problematiche che in- portamentale. Infine quelli che, sommariamente,
ducevano alla stesura dei testi, (prevedibilmente chiamo sconosciuti.
eterogenei), ed il loro omogeneo assembramento, Ma chiarisco, non sono dei “carneadi”, accettati
capivo che, per servire degnamente la causa, non come riempitivi, semmai complementari alle mie
potevo limitarmi ad un lavoro di “routine” senza oggettive conoscenze.
anima, senza una convinzione consapevole ed ap- Sarebbe, del resto assurdo aver la presunzione
profondita. di tener sotto controllo tutto il colossale movi-
Accettare di dar corpo ad una arida elencazione, mento artistico contemporaneo, già di per sé una
amorfa, affatto coinvolgente, sarebbe stato un gros- spaventosa accozzaglia di proposte che sortisco-
solano tradimento di quegli ideali sostenuti incre- no e si eclissano nel breve volger di una stagione.
dibilmente, con entusiasmante pervicacia, dai pro- Non è, comunque, un salto nel buio. Il rischio di
motori. pericolosamente mischiare la buona qualità a depri-
Il credere in un progetto di questa tipologia, menti passaggi negativi, è stato superato mediante il
talvolta può essere fuorviante, se non è soste- supporto dell’odierna tecnologia.
nuto da motivazioni sostanziali, provvide di Di fatto, almeno embrionalmente, si è riusciti a se-
valori intrinseci e, soprattutto, condotte con la con- lezionare l’accesso alla pubblicazione, deludendo
sapevolezza dei fondanti obiettivi da raggiungere. più di un candidato, anche sacrificando, sul nascere
Allora ho discusso molto seriamente, cercan- quella “voglia” di gigantismo che è comune a noi
do di giustificare e risolvere quelle accennate ti- mortali.
D’Arte V