Page 7 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
P. 7

Premessa





        Ancora una volta, è dimostrato che l’umano pen-        già  garantito  da  una  precedente  ipotesi  posi-
        siero, seppur illuminato da tanta saggezza e con-      tiva,  poggiante  sulla  scorta  di  felici  risultanze.
        fortato da una solida esperienza, è condizionato da    Il mio intendimento è di ulteriormente perfezio-
        inevitabili limiti.                                    nare la metodologia selettiva degli artisti potenzial-
        L’assoluto è semplice utopia.                          mente invitati. Non un’azione discriminante (non
        Questo concetto lapalissiano, quanto estremamen-       è nel mio stile), ma un’attenta analisi dei candidati
        te prezioso per il suo monito perenne, mi ha ac-       e delle rispettive opere, in virtù delle prerogative,
        compagnato, come fedele ombra, nel mio faticoso        degli attestati, e dei pareri critici che, convenien-
        procedere. Mi è doverosa questa premessa, prima di     temente, consiglio di allegare. Sulla base di quanto
        accingermi a redarre, in ossequi alla convenzione, il   potrò vedere, senza abusivamente interferire, cer-
        mio intervento introduttivo alla seconda edizione      cherò di raggiungere un buon equilibrio composi-
        dell’Enciclopedia degli Artisti Contemporanei.         tivo, affinchè le pagine possano seguire una logica
        Perchè lo faccio?                                      di qualità e non siano raffazzonate, alla meglio, con
        C’è  un  motivo  fondante.  Allora,  informalmente     dei dannosi riempitivi, ai quali concedo si simpa-
        sollevai dubbi sull’utilità dell’impegnativa opera-    tia e benevolenza, ma che, nella fattispecie, ledono
        zione editoriale.                                      l’interesse – se non il prestigio – di coloro che fan-
        Riconoscevo l’entusiasmo (mai sopito) della pro-       no Arte, secondo crismi perlomeno accettabili.
        motrice, apprezzavo i buoni propositi degli opera-     Sarà, dunque il mio un impegno severo, a volte, in-
        tori, ma c’erano tanti interrogativi in sospeso. Solo   grato, per qualcuno, persino deludente, ma estre-
        dopo un’attenta riflessione, mi lasciai convincere     mamente necessario.
        a dar corpo al mio intervento, sottolineando pre-      Se intendo ottenere i risultati che voglio prefigger-
        rogative e meriti che potevano scaturire da questa     mi, il rischio di transigere da questa norma è trop-
        “audace” impresa.                                      po elevato e quindi non devo lasciarmi lusingare
        Non so se un po’ fu anche merito mio, sta di fatto     dall’ansia (commerciale) di render, quanto prima,
        che la pubblicazione trovò il suo spazio nell’edito-   completo il volume.
        ria di classe, a tal punto che riscosse un successo,   Insomma prima di tutto la qualità. In subordine
        superiore alle più rosee previsioni.                   (ma altrettanto importante) l’eleganza dell’impa-
        Al che, esaurita la prima tiratura, con accortezza,    ginazione, affinchè il contenuto sia custodito e va-
        puntando  sulle  motivazioni  di  base,  si  è  voluto   lorizzato in rapporto ai suoi meriti.
        dar seguito all’esperimento, cercando di attuare le    Idealizzo un libro come e meglio del precedente,
        sempre possibili migliorie.                            ben degno anche esteticamente, di esser collocato
        Ciò  detto,  soddisfacendo  pienamente  gli  artisti   in libreria. Insisto nel dire: un volume, attivo, ag-
        che, tangibilmente, hanno dimostrato di aver trat-     giornato, soddisfacente i desideri degli inserzioni-
        to giovamento dalla loro presenza.                     sti e la visione dei fruitori.
        È sorprendente questa risultanza, ma, se vogliamo      Ora dovrei riprendere il testo di fondo ed elabo-
        ben pensare, l’elemento cartaceo è e rimane inso-      rarlo. Ma mi sembra assurdo stravolgerlo. Sarebbe
        stituibile, perchè documento efficace per la chiara    come sconfessare quello appena detto, che ancora
        consultazione  e  come  visibile  archiviazione  della   odora d’inchiostro.
        propria presenza nel contesto storico-artistico.       Penso  che  sia  giusto  riprenderlo  letteralmente,
        Non credevo di usare uno spazio così abbondan-         semmai  aggiungendovi,  come  considerazione  fi-
        te  per  questa  premessa.  Ma  è  stato  ovvio  farlo,  nale, che gli obiettivi raggiunti, confermano il mio
        perchè giustifica e dà un ordine logico al prosieguo   punto  di  vista.  Gli  artisti  che  hanno  dato  corpo
        del mio lavoro.                                        al libro, ben lieti si sono riproposti, perchè il loro
        Ho  usato  il  generico  vocabolo  “lavoro”  in  sen-  nome dà credito alla loro costante presenza.
        so  assai  estensivo.  Cioè,  non  come  ottempe-
        ranza  ad  un  incarico  assegnatomi;  ma  come        Un atto di fede verso un’idea divulgatrice che ha
        convinta  compartecipazione  ad  un  progetto          come matrice cardine l’universalità dell’Arte.


       IV                                                                                                    D’Arte
   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12