Page 453 - Manuale dell'architetto
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PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • STRUTTURE PER CULTURA E INFORMAZIONE B.9.
MUSEI, GALLERIE D’ARTE, PINACOTECHE 2.
Nell’ambito dell’attività di catalogazione è necessario predisporre: Al fine di garantire una miglior comprensione delle collezioni, migliorare lo stato della A.PNGREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
a) l’aggiornamento e la revisione periodica delle schede al fine della conoscenza del loro conoscenza, sviluppare la ricerca scientifica, ogni museo stabilisce rapporti con gli B.PORREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
altri musei, gli istituti di ricerca, le università, enti e fondazioni, esperti e studiosi, avva- C.EPSREORFCEISZSIOIONALE
patrimonio museale; lendosi delle loro competenze e risorse per conseguire risultati di comune interesse. D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
b) la definizione di linee procedurali di valutazione dei tempi e dei programmi; E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
c) la verifica scientifica a cura di un responsabile interno o delegato di comprovata RAPPORTI DEL MUSEO CON IL PUBBLICO E RELATIVI SERVIZI F.CMOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
affidabilità scientifica. Ogni museo affianca al dovere della conservazione del proprio patrimonio la missio- G.URBANISTICA
ne, rivolta a varie e diversificate fasce di utenti, di renderne possibile la fruizione a sco-
Tali attività permettono di programmare gli interventi conservativi, di conoscere la sto- po educativo, culturale, ricreativo e altro ancora. Interpretare il suo patrimonio e ren- FBR.U1I.BILITÀ DEGLI SPAZI
ria delle collezioni e la movimentazione dei manufatti, di coadiuvare i programmi rela- derlo fruibile da parte dei visitatori, specialmente esponendolo, è dunque parte inte- BSLAT.R2MU.TOTBUIRLIETÀPER
tivi agli allestimenti espositivi e ai percorsi didattici e formativi. grante della sua ragion d’essere. BLSOT.R3SU.PTETTUTRAECOPELRO
Con la catalogazione si acquisiscono l’analisi contestualizzata e topografica dei beni In linea generale, il museo è sollecitato a sviluppare, nel rispetto della propria tradi- TBIMU.PR4IE.APNETRI LEOATSTPROEZRTZA-
finalizzata alla loro connessione al tessuto territoriale e la loro georeferenziazione e zione e cultura, quegli aspetti di orientamento verso il visitatore che mettano que- SCBTO.R5MU.MTTEURRCEIALI E UFFICI
quindi la loro reciproca integrazione. st’ultimo in grado di godere l’accostamento al museo stesso come un evento parti- SPBTE.RR6U.LTATURRISETROIRCAETZTIIOVNE EE
colarmente appagante non solo in quanto fattore di crescita culturale, ma anche in BST.R7U.TTURE SANITARIE
Documentazione allegata: quanto momento privilegiato della fruizione del tempo libero, e valido complemento BLS’TI.SR8TU.RTUTUZIROENPEER
tutti i beni devono essere fotografati utilizzando standard nazionali ICCD elaborati in colla- delle più consuete attività ricreative. SRBTA.R9UE.TINTUFROERPMEARZCIOUNLTEU-
borazione con le Regioni. Il museo deve quindi produrre e conservare gli allegati fotogra- I punti di seguito indicati hanno valore: BISLT.RC1UU0TL.TTOURE PER
fici e/o grafici, cartacei, in digitale o in formato multimediale. • di norma obbligatoria, riguardo ai livelli di base di servizi e comunicazione; BST.R1U1T.TURE CIMITERIALI
• di norma volontaria, laddove aprono prospettive di incremento e sviluppo del rap-
Sistemi informativi: PMBI.UN9SA.E2CI,O.GTAECLLHEERIE D’ARTE,
è auspicabile la definizione di un sistema informativo unitario per l’acquisizione e la porto con pubblico al di sopra dei livelli di base.
gestione del materiale catalografico che permetta la possibilità di scambiare i dati tra
i vari enti territoriali. Ogni museo è tenuto a garantire adeguati livelli di servizi al pubblico e l’accesso a tutte le
A tal fine è necessario: categorie di visitatori/utenti, rimuovendo barriere architettoniche e ostacoli di ogni genere
• l’uso di programmi informatici compatibili con il Sistema Informativo Generale del che possano impedirne o limitarne la fruizione. In particolare dovranno essere assicurati:
• l’accesso agli spazi espositivi;
Catalogo secondo quanto espresso nel protocollo d’intesa tra il Ministero per i • la consultazione della documentazione esistente presso il museo;
Beni e le Attività Culturali e le Regioni; • la fruizione delle attività scientifiche e culturali del museo;
• il riferimento a metodologie, l’uso di procedure normative e tecnico-operative for- • l’informazione per la miglior fruizione dei servizi stessi.
mulate dall’ICCD;
• l’adozione di standard e protocolli tecnologici al fine di garantire l’integrazione del- Ogni museo è tenuto a esporre le collezioni permanenti secondo un ordinamento
le reti sia nazionali che regionali. scientificamente corretto, che interpreti e valorizzi gli aspetti di volta in volta ritenuti
caratterizzanti.
ESPOSIZIONE PERMANENTE E TEMPORANEA – PRESTITO L’ordinamento e l’allestimento dovranno offrire al visitatore gli elementi conoscitivi indi-
spensabili, ma anche, attraverso gli strumenti sotto descritti, informazioni orientative
Ogni museo è tenuto a definire e verificare periodicamente i criteri che regolano sia (di tipo storico, antropologico, storico-artistico, iconografico e quant’altro si renda utile)
l’esposizione permanente e temporanea degli oggetti sia la loro conservazione e così da inserire nel percorso o nei percorsi di visita occasioni di arricchimento e di
consultazione nei depositi, in rapporto alle esigenze di: esperienza culturale in senso lato.
d. disponibilità e sicurezza degli spazi Per tutti gli aspetti comunicativi e informativi è da tenere presente la rilevanza pro-
e. conservazione e fruizione delle collezioni; gressivamente assunta dalla comunicazione remota, specialmente tramite Internet,
f. rispetto della storia e missione del museo. atta a rendere disponibili informazioni scientifiche e pratiche di ogni genere in anticipo
e successivamente rispetto alla visita effettiva.
La selezione, l’ordinamento e la presentazione degli oggetti destinati all’esposizione Nelle tabelle che seguono sono riportati per ogni elemento strutturale caratteristico (da 1 a 8)
permanente devono rispondere a un progetto, preceduto da un approfondito studio le classi di esigenze interessate, gli obiettivi di qualità e i parametri da controllare.
storico-critico, che motivi le scelte adottate e giustifichi le eventuali modifiche alla
situazione preesistente, che va comunque documentata. RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Nel progetto vanno perseguiti i seguenti obiettivi:
• la selezione deve conciliare l’esigenza di rendere accessibile al pubblico il mag- È caratteristica peculiare del patrimonio culturale italiano presentarsi come fenomeno di
grande diffusione e pervasività nel territorio; una caratteristica che ha dato luogo alla
gior numero possibile di oggetti con quella di far emergere le caratteristiche metafora di “museo Italia”. Gli istituti museali che, indipendentemente dall’appartenenza
essenziali del museo; giuridica e dalla dimensione, ospitano collezioni provenienti dal territorio viciniore assu-
• l’ordinamento deve essere logico, comprensibile e coordinato con il progetto di mono in molti casi l’inevitabile funzione di centri di interpretazione del territorio stesso.
allestimento degli spazi; Questi musei, anche indipendentemente dal pregio e dalla rarità del patrimonio
• la presentazione deve garantire la leggibilità e la valorizzazione degli oggetti, ridu- custodito, possono fornire un essenziale supporto a ogni azione modificatrice degli
cendo al minimo i rischi di danno. assetti e degli usi del territorio, fornendo elementi di conoscenza utili a sostenere il
perseguimento o la salvaguardia del pubblico interesse per la tutela di tutti i fattori
L’ordinamento e l’immagazzinaggio degli oggetti destinati ai depositi devono essere identitari del territorio e delle popolazioni ivi residenti, ivi compreso il paesaggio.
progettati in modo da privilegiare lo sfruttamento razionale degli spazi e il controllo del- In presenza di adeguate risorse umane e strumentali, oltre che delle eventuali auto-
le condizioni di conservazione e sicurezza delle opere. L’accesso ai depositi da parte rizzazioni necessarie, il museo può inoltre garantire lo svolgimento di attività di inda-
del pubblico e del personale non direttamente addetto deve essere regolamentato e gine, rilievo, ricerca, documentazione, pronto intervento, conservazione preventiva e
controllato. La consultazione degli oggetti non esposti va comunque garantita, nel ricovero per ragioni di sicurezza estese al territorio di riferimento da svolgere in con-
rispetto delle condizioni di sicurezza, secondo criteri definiti e resi pubblici. formità con i relativi standard.
Le esposizioni temporanee, soprattutto quelle che comprendono opere in prestito, È pertanto evidente che l’assunzione di responsabilità estese al territorio costituisce
devono rientrare in una programmazione pluriennale ed essere accuratamente pro- una scelta e non un obbligo, anche se resta peraltro vivamente raccomandato che i
gettate sotto il profilo scientifico e organizzativo. Nell’ambito dell’attività espositiva, va musei locali italiani siano adeguatamente attrezzati per svolgere funzioni di presidi
prevista la rotazione degli oggetti in deposito, al fine di estendere l’accessibilità del- territoriali idonei a facilitare localmente il lavoro degli organi preposti alla ricerca, alla
le collezioni. tutela, alla valorizzazione, alla pianificazione territoriale e alla didattica in tema di sto-
ria e culture locali.
Ogni museo è tenuto ad assicurare la corretta gestione dei prestiti: Nell’indicazione delle proprie finalità e caratteristiche, ogni museo è tenuto a dichia-
• in uscita, attraverso la registrazione dei movimenti esterni degli oggetti, la verifica rare le proprie responsabilità e vocazioni in relazione al territorio di appartenenza e
riferimento.
preventiva e consuntiva del loro stato di conservazione, la stipula delle condizioni L’esercizio di un ruolo attivo nei confronti del territorio di appartenenza da parte del
di prestito, il servizio di accompagnamento delle opere quando necessario; museo si configura quale azione sussidiaria nei confronti delle istituzioni competenti,
• in entrata, garantendo agli oggetti che ospita temporaneamente idonee condizioni favorendo nelle forme più opportune lo sviluppo di logiche e di strutture di sistema.
di sicurezza e conservazione durante l’imballaggio, il trasporto e l’esposizione, sti- Lo sviluppo di una funzione territoriale attiva deve mirare a implementare e rendere
pulando una polizza assicurativa adeguata e rispettando le condizioni fissate dal accessibile, in armonia con il regolamento del museo, raccolte documentarie (se pos-
prestatore. sedute) e banche dati (ove disponibili, anche per via infotelematica) pertinenti al patri-
monio culturale e paesaggistico del territorio di riferimento ed esplicarsi in una pre-
POLITICHE DI RICERCA E STUDIO sentazione atta a fornire al visitatore le chiavi di lettura più idonee per una compren-
sione dei valori identitari del territorio, anche in prospettiva diacronica e favorendo lo
La ricerca che ogni museo compie a partire dalle sue collezioni costituisce una sua sviluppo.
finalità primaria, cui devono essere dedicate risorse – umane e finanziarie – interne od
esterne al museo, assicurando l’accessibilità per motivi di studio delle collezioni, del-
la documentazione e delle conoscenze acquisite e curandone la comunicazione, per
renderne partecipe il più largo numero di persone interessate.
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