Page 449 - Manuale dell'architetto
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PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • STRUTTURE PER CULTURA E INFORMAZIONE B.9.
MUSEI, GALLERIE D’ARTE, PINACOTECHE 2.
4. Standard legislativi e deontologici Il rapporto tecnico dettagliato deve invece richiedere sono essere consentiti modesti scostamenti dai valori A.PNGREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
I parametri biologici, chimici e fisici vanno misurati uti- termoigrometrici consigliati, con l’attenzione però di evi- B.OPRREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
lizzando procedure standardizzate e normalizzate. procedure scientifiche di analisi e controllo finalizzate a tare, ove possibile, mediante semplici provvedimenti di C.EPSREORFCEISZSIOIONALE
gestione museale e di tipo passivo, sia brusche varia- D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
5. Analisi di valutazione delle condizioni ambientali evidenziare l’influenza dell’ambiente sullo stato di con- zioni giornaliere che variazioni cicliche giorno–notte, E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
di esposizione e dello stato di dovute soprattutto all’accensione e allo spegnimento F.CMOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
conservazione servazione dei manufatti. Andranno misurati in concre- degli impianti di illuminazione, di riscaldamento, di refri-
gerazione e alla apertura e chiusura non programmata G.URBANISTICA
Ha lo scopo di verificare se la gestione degli ambien- to i seguenti parametri: delle finestre.
ti, e quindi le condizioni di conservazione, corrispon- In tal senso, per redigere una scaletta delle operazioni di
de agli standard procedurali. • T aria (°C) q min q max q med gestione degli ambienti espositivi, può essere utile dis-
L’analisi si realizza mediante le seguenti procedure di porre di una scheda relativa all’ambiente, da compilare
controllo: • T sup. (°C) q min q max q med e verificare periodicamente a cura dell’esperto scientifi-
• redazione di una scheda conservativa per le co. È opportuno in fase di compilazione della scheda e
• UR (%) Urmin URmax URmed della sua periodica verifica corredarla anche di dati spe-
opere; rimentali. Condizioni rigorosamente controllate con
• redazione di una scheda relativa all’ambiente per • Illuminamento (lux) Emax Emed apparecchiature che rilevino in continuo i parametri
ambientali sono richieste in casi di mostre, aperture pro-
quanto riguarda il microclima, l’illuminazione, la qua- • Radianza UV (watt/mq) lungate e altri eventi particolari che possano determina-
lità dell’aria e le condizioni operative di gestione. re elevato afflusso di pubblico.
• Radianza totale (watt/mq) Di seguito vengono riportate alcune tabelle con lo scopo
Tali schede devono essere compilate a cura rispettiva- di indicare i valori dei parametri ambientali entro cui è
mente di un restauratore e di un team costituito da un • Luminanza (cd/mq) possibile realizzare condizioni di conservazione dei
biologo, un chimico e un fisico. Esse rappresentano manufatti idonee dal punto di vista chimico–fisico e utili
inoltre la check list del sistema manufatto–ambiente. A • Temperatura di colore (°K) a prevenire gli attacchi microbiologici su materiali orga-
questo primo livello deve essere associato un giudizio nici favoriti in determinati intervalli dei parametri micro-
di valutazione complessivo. Ove necessario per parti- • Velocità/aria (m/sec) climatici.
colari situazioni e problemi espositivi si dovrà procede- Per quanto riguarda invece gli attacchi entomatici, risul-
re ad ampliare le informazioni relative alle due schede, • Carica microbica totale nell’aria (UFC/m3) tano del tutto insufficienti interventi sui parametri micro-
con analisi e misure sia sull’opera che sull’ambiente per climatici, a meno che non si raggiungano valori di tem-
la redazione di un dettagliato rapporto. Inoltre in alcuni • Concentrazione batterica (UFC/m3) peratura e umidità relativa incompatibili con il benessere
casi potrà essere non solo utile ma anche necessario sia della maggior parte dei materiali sia dell’uomo.
consultare e concordare azioni comuni con l’esperto di • Concentrazione fungina (UFC/m3)
impiantistica. Le due schede sopraindicate non preve-
dono analisi e misure biologiche, chimiche e fisiche. • Concentrazione del PTS (µg/m3)
• Concentrazione del PM10 (µg/m3)
• Ioni solubili nel particellato (%)
• Concentrazione di O3, SO2, NO2, CO2 (µg/m3)
Tali procedure comprenderanno anche la definizione,
sulla base dei problemi emergenti, delle modalità spa-
ziali e temporali di prelievo e di acquisizione dei dati
sperimentali.
6. Valori di riferimento per assicurare le condizioni
ottimali di conservazione dei manufatti
I valori (cfr. Tab. B.9.2./3 e B.9.2./4.) vanno intesi come
termini di riferimento ai quali sarebbe opportuno man-
tenere i manufatti; ciò significa che nell’ambiente pos-
TAB. B.9.2./3 VALORI TERMOIGROMETRICI CONSIGLIATI CONDIZIONI TAB. B.9.2./4. CONDIZIONI MICROCLIMATICHE PER LA PREVENZIONE DI FBR.U1I.BILITÀ DEGLI SPAZI
OTTIMALI DI CONSERVAZIONE CHIMICO–FISICA DEI MANUFATTI ATTACCHI MICROBIOLOGICI SU MATERIALI ORGANICI BSLAT.R2MU.TOTBUIRLIETÀPER
BSLOT.R3SU.PTETTUTRAECOPELRO
MANUFATTI UMIDITÀ TEMPERATURA (°C) MANUFATTI ORGANICI Umidità max. Tempera- max BITMU.PR4IE.APNETRI LEOATSTPROEZRTZA-
RELATIVA (%) relativa variazione tura (°C) variazione SBCTO.R5MU.MTTEURRCEIALI E UFFICI
Dipinti su tela giornaliera giornaliera SPBTE.RR6U.LTATURRISETROIRCAETZTIIOVNE EE
Armature in ferro, armi <40 Dipinti su tavola (%) 19–24 BST.R7U.TTURE SANITARIE
Legno (V.UR) 19–24 (V.T) LBS’TI.SR8TU.RTUTUZIROENPEER
Avori, ossa 45–65 19–24 legno archeologico 40–55 6 19–24 1,5 RSBTA.R9UE.TINTUFROERPMEARZCIOUNLTEU-
Bronzo <55 legno bagnato 50–60 2 19–24 1,5 IBSLT.RC1UU0TL.TTOURE PER
Carta 50–60 2 – <4* 1,5 BST.R1U1T.TURE CIMITERIALI
Carta, cartapesta 50–60 19–24 pastelli, acquarelli 50–60 2 18–22 1,5
libri e manoscritti < 10 PMBI.UN9SA.E2CI,O.GTAECLLHEERIE D’ARTE,
Collezioni anatomiche 40–60 19–24 materiale grafico 40–55 6 < 21 1,5
Collezioni mineralogiche, marmi pietre 45–60 <30 Cuoi, pelli e pergamene < 65 < 21
Tessuti di natura cellulosica 45–55 5 4–10 3
Cuoio, pelli, pergamena 50–60 10–21 Tessuti di natura proteica 45–55 5 19–24 3
Dischi, nastri magnetici 40–60 Collezioni etnografiche 40–55 5 19–24 1,5
Materiali instabili 30–50 6 15–23 1,5
Erbari e collezioni botaniche 40–60 –5 – +15* >50–55 –30 1,5
Film 30–50 20–35 5 2
35–65
Fotografie (b/n ) 20–30 2–20**
Insetti e scatole entomologiche 40–60 19–24
Lacche orientali 50–60 19–24
Legno 40–65 19–24
Legno dipinto, sculture policrome 45–65 19–24 TAB. B.9.2./5. VALORI TERMOIGROMETRICI CRITICI PER LA CONSERVAZIONE
Libri, manoscritti 50–60 19–24 DI ALCUNI MANUFATTI
Materiale etnografico 40–60 19–24
Materiale organico in genere 50–65 19–24
Materie plastiche 30–50
UMIDITÀ TEMPERA-
Metalli e leghe levigati MANUFATTI RELATIVA (%) TURA (°C)
Ottone, argento, peltro, piombo, rame
<45
Mobili con intarsi e lacche 50–60 19–24 Bronzi archeologici con corrosione da cloruri <42
Mosaici e pitture murali 45–60 min 6 (inverno), max 25 (estate) Ferri archeologici con corrosione da cloruri <20
Vetri instabili 40 – 45
Oro <45 19–24 Legno bagnato* 100 <4**
Papiri 35–50
Pastelli, acquerelli, disegni, stampe 50–60 19–24 * I dati indicati per il legno bagnato valgono anche per i materiali organici di scavo.
Pellicce, piume 45–60 15–21 ** La temperatura non deve raggiungere 0°C.
La classificazione dei materiali, i valori di temperatura e di umidità tabulati sono quelli segnalati dalla
Pitture su tela 35–50 19–24 letteratura specializzata riassunti nel lavoro di C. Aghemo et al. (1994) Esistono alcune categorie di
manufatti che richiedono condizioni termoigrometriche di conservazione particolarmente controllate.
Porcellane, ceramiche, gres, terracotta 20–60*** I valori indicati in tabella vanno intesi come valori di riferimento tassativi: ciò vuol dire che il manufatto
Seta deve essere conservato mantenendo sempre temperatura e umidità relativa all’interno degli intervalli
50–60 stabiliti. Inoltre va osservato che all’interno degli intervalli indicati le variazioni giornaliere devono
essere comunque ridotte al minimo, fermo restando che le variazioni stagionali devono comunque
Tessuti, tappeti, arazzi, tappezzeria 40–60 essere all’interno degli intervall prefissati. Le condizioni sopraindicate potranno essere assicurate
Vetri e vetrate stabili 25–60 con due diverse procedure, secondo il tipo di manufatto, conservando l’oggetto:
a) in un contenitore in presenza di un assorbitore di umidità (bronzi, ferri, vetri);
* In funzione della sensibilità delle pellicole. b) in ambienti o contenitori nei quali possa essere assicurato il controllo e la stabilità di tutti i
** L’intervallo è valido per fotografie con supporti in carta, materiale plastico, vetro.
parametri ambientali
Per supporti di nitrato e vetri con emulsione al collodio si adottino temperature più basse.
*** Per manufatti ceramici cotti a temperatura bassa il valore dell’UR deve essere <45%. ?
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