Page 341 - Manuale dell'architetto
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PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • STRUTTURE SANITARIE B.7.
DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE, REQUISITI GENERALI DELLE STRUTTURE SANITARIE 2.
? A. ATTIVITÀ DI ASSISTENZA IN REGIME DI RICOVERO A.GNPREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
B.OPRREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
• Locale medicheria. A.3.2.2 DOTAZIONI IMPIANTISTCHE GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE C.EPSREORFCEISZSIOIONALE
• Locale cucinetta. D.PSTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
• Servizi igienici del personale. Impianto elettrico • Impianto di iIluminazione di emergenza. E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
• Deposito sporco. Impianti speciali e vari • Impianto forza motrice nelle camere con F.MCOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
• Deposito pulito.
• Deposito padelle con vuotatoio e lavapadelle. almeno 1 presa per alimentazione normale G.URBANISTICA
• Studio medico (locale o box). e 1 presa forza motrice per le apparecchia-
ture portatili di radiologia. BFR.U1I.BILITÀ DEGLI SPAZI
Ambienti integrativi • Impianto di chiamata con segnalazione BSLAT.R2MU.TOTBUIRLIETÀPER
• Spazio relax operatori. acustica e luminosa. SLBOT.R3SU.PTETTUTRAECOPELRO
• Spazio attesa parenti. • Impianto di rilevazione incendi. TIBMU.PR4IE.APNETRI LEOATSTPROEZRTZA-
• Deposito attrezzature. • Impianto di gas medicali: prese vuoto, ossi- CBSTO.R5MU.MTTEURRCEIALI E UFFICI
• Locale sosta salme. geno, aria compressa. PSBTE.RR6U.LTATURRISETROIRCAETZTIIOVNE EE
SBT.R7U.TTURE SANITARIE
A.3.1.4 RICHIESTE PRESTAZIONALI PER SPECIFICI AMBIENTI A.3.2.3 DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E ARREDI PER SPECIFICI AMBIENTI SBL’TI.SR8TU.RTUTUZIROENPEER
SRBTA.R9UE.TINTUFROERPMEARZCIOUNLTEU-
Le camere di degenza devono garantire: Camera di degenza • Trave testaletto. IBSLT.RC1UU0TL.TTOURE PER
• lo spazio per il letto e lo spazio di soggiorno del paziente ospedalizzato; Attrezzature • Letto mobile (preferibilmente a 3 snodi). BST.R1U1T.TURE CIMITERIALI
• l’accesso e il movimento della barella; comunque la superficie min. del- Arredi • Comodino.
• Armadio. BCRSDTELE.RAQ7FUISU.NS2TIISTIZ.FUITIICORI AEGNZESEINA,OENNRIAETA,LIRDIEELLE
la camera deve essere non inferiore a 9 mq/p.l. per camere a più letti e Apparecchi igienico-sanitari • Tavolo soggiorno-pranzo.
12 mq per le camere a un letto; • Una sedia a braccioli per ogni posto letto.
• Per la degenza pediatrica deve essere previsto uno spazio per il letto del- • Servizi igienici delle camere di degenza:
l’accompagnatore. • vaso lavabo e bidet – piatto doccia con box
Degenze infettivi e sgabello.
Adeguamento alle disposizioni per reparti di malattie infettive previste dalla
legge 135/1990 e successive modifiche e integrazioni e dalle Linee guida e Supporti sanitari • Presidi medico-chirurgici relazionati alla
standard di riferimento per le strutture ospedaliere destinate al trattamento tipologia dell’unità operativa.
delle malattie infettive.
• Dotazione minima per pronto soccorso
A.3.2. REQUISITI TECNOLOGICI medico e chirurgico.
• Unità di ventilazione manuale, maschere
facciali e cannule di Guedel.
A.3.2.1 RICHIESTE PRESTAZIONALI GENERALI E INDICAZIONI SPECIFICHE Per le strutture di ostetricia e le neonatologie:
Almeno due termoculle portatili.
Caratteristiche igrotermiche A.3.2.4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER SPECIFICI AMBIENTI
Temperatura interna invernale • non inferiore a 20°C ±1°C; Camere di degenza e medicherie • Pavimenti con superficie lavabile e disin-
• non inferiore a 22°C ±1°C per la medi- fettabile.
Temperatura interna estiva
Umidità relativa cheria; • Rivestimenti verticali fino all’altezza min.
N. ricambi d’aria/ora • non inferiore a 23°C ± 1°C per le degen- di 2,00 m impermeabili lavabili e disinfet-
tabili.
Velocità dell’aria ze pediatriche;
Pressione • non inferiore a 26°C ± 1°C per gli imma- A.4. LABORATORI DI ANALISI
Classe di purezza dell’aria
turi. A.4.1. REQUISITI STRUTTURALI
• non superiore a 28°C generale, median-
A.4.1.1 CARATTERISTICHE FUNZIONALI
te raffrescamento aria di rinnovo non
superiore a 26°C. Obiettivi
• 50% ±5% in estate. Il servizio di laboratorio deve garantire spazi attrezzati per l’esecuzione di
• 45% ±5% in inverno analisi di laboratori; l’articolazione interna deve consentire flessibilità di utiliz-
• 55% ±5% estate e inverno solo zo degli spazi e riconvertibilità per le diverse tipologie di prestazioni.
per immaturi. In termini di collegamenti interni devono essere garantiti senza interferenze i
• 2 volte/ora per camere di degenza nor- trasferimenti del materiale biologico dalle zone di prelievo.
mali;
• 3 volte/ora per camere di degenza pedia- A.4.1.2 RELAZIONI FUNZIONALI GENERALI
triche;
• 3 volte/ora per medicheria e visite; • Collegamento preferenziale con il Pronto Soccorso e con il Blocco Operatorio
• 10 volte/ora per servizi igienici • Collegamento auspicabile con la Degenza
(prelevata da ambienti limitrofi);
• 6 volte/ora nel nido; A.4.1.3 DOTAZIONE MINIMA DI AMBIENTI
• 10 volte/ora per immaturi.
• non superiore a 0,1 m/sec. Elenco ambienti
• positiva o neutra per le camere • Locali di accettazione e conservazione campioni.
di degenza; • Locali per registrazione/segreteria/archivio (in ambienti unici o separati).
positiva nel reparto immaturi • Locali laboratorio di analisi (separati in relazione alle prestazioni erogate).
• negativa nei servizi igienici e nel deposi- • Locale o spazio lavaggio e sterilizzazione vetrerie.
to sporco. • Servizi igienici personale.
• filtrazione con filtri a media efficienza in • Studio medico (locale o box).
generale con filtri ad alta efficienza nei
locali per immaturi.
Caratteristiche illuminotecniche
Intensità luminosa • 200 lux per l’illuminazione generale; Ambienti integrativi
Fattore medio luce diurna • 300 lux per l’illuminazione del locale • Spazio relax operatori.
• Deposito attrezzature.
visita.
• 0,02 generale;
• 0,03 nelle degenze.
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