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PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • STRUTTURE SANITARIE B.7.
DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE, REQUISITI GENERALI DELLE STRUTTURE SANITARIE 2.

 ? A. ATTIVITÀ DI ASSISTENZA IN REGIME DI RICOVERO                                                     A.1.2. REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI                                                             A.NPGREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
                                                                                                                                                                                                           B.PORREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
 ? A.1. GENERALITÀ                                                                                                 Aggregazione delle unità operative in aree funzionali omogenee conser-                  C.PESREORFCEISZSIOIONALE
                                                                                                                   vando alle unità operative che vi confluiscono l’autonomia tecnico-sanitaria            D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
            Impianto centralizzato di gas medicali                                                                 in ordine alle patologie di competenza, nel quadro di una efficace integra-             E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
            Dovrà essere realizzato in modo che le tubazioni siano ubicate in apposite e                           zione e collaborazione con altre strutture affini e con uso in comune delle             F.CMOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
            distinte sedi, facilmente ispezionabili, realizzate con accorgimenti atti a evita-                     risorse umane e strumentali, per il miglioramento qualitativo dell’assistenza.
            re erronei collegamenti e senza interferenze con altre reti.                                                                                                                                   G.URBANISTICA
            Gli attacchi per i diversi gas devono essere tali da evitare collegamenti acci-                        Direzione responsabile:
            dentali errati. L’ubicazione delle bombole dei gas medicali deve essere ester-                         Sanitaria:                                                                              BFR.U1I.BILITÀ DEGLI SPAZI
            na all’edificio ospedaliero.                                                                           Dirigente medico in possesso di idoneità specifica per le funzioni igienico-            LSBAT.R2MU.TOTBUIRLIETÀPER
                                                                                                                   organizzative.                                                                          BLSOT.R3SU.PTETTUTRAECOPELRO
            Impianto di trasporti verticali                                                                                                                                                                BITMU.PR4IE.APNETRI LEOATSTPROEZRTZA-
            Deve essere adeguato ai flussi di traffico, separato per degenti (anche barel-                         Amministrativa:                                                                         CBSTO.R5MU.MTTEURRCEIALI E UFFICI
            lati) per persone, per pazienti esterni e visitatori, per materiale pulito, per                        Dirigente amministrativo per le funzioni di coordinamento amministrativo.               PBSTE.RR6U.LTATURRISETROIRCAETZTIIOVNE EE
            materiale sporco e rifiuti.                                                                            La direzione responsabile di unità operativa deve essere affidata a perso-              SBT.R7U.TTURE SANITARIE
            Gli ascensori montalettighe nelle nuove realizzazioni devono avere dimen-                              nale in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti.                        BSL’TI.SR8TU.RTUTUZIROENPEER
            sioni interne ampliabili per il trasporto dei letti e dell’accompagnatore.                                                                                                                     SRBTA.R9UE.TINTUFROERPMEARZCIOUNLTEU-
                                                                                                                   Personale:                                                                              SBILT.RC1UU0TL.TTOURE PER
            Impianto per l’approvvigionamento idrico                                                               Personale laureato del ruolo sanitario, professionale, tecnico e amministra-            SBT.R1U1T.TURE CIMITERIALI
          Deve permettere una dotazione giornaliera di almeno 350 l per posto letto in                             tivo, personale non laureato del ruolo sanitario, tecnico e amministrativo in
          ospedali senza lavanderia interna, maggiore di 500 l in ospedali con lavan-                              numero adeguato alla tipologia della struttura e delle attività assistenziali.          BDSCRTELE.RAQ7FUISU.NS2TIISTIZ.FUITIICORI AEGNZESEINA,OENNRIAETA,LIRDIEELLE
            deria interna. La riserva idrica deve essere pari ad almeno il fabbisogno gior-
            naliero al netto della quota a disposizione dei vigili del fuoco.                                      Adempimenti obbligatori:
            I servizi igienici se non areati e se illuminati artificialmente devono essere                         • erogare prestazioni sanitarie in regime di ricovero ai cittadini italiani e
            provvisti di autonoma canna di aspirazione forzata. Debbono essere previste
            reti di ventilazione primaria e secondaria delle colonne di scarico.                                      stranieri secondo lle norme vigenti;
          La temperatura dell’acqua calda non deve superare i 43°C; tutti i servizi igienici                       • collegarsi con la centrale operativa 118;
            devono essere corredati di dispositivi a cordone (collegato). Nelle strutture di nuo-                  • collegarsi con la struttura trasfusionale territorialmente competente e atti-
            va costruzione i lavabi devono essere dotati di rubinetti a comando non manuale.
            Dovranno essere previsti i servizi igienici idonei per inabili. Qualsiasi sorgente                        vare un’emoteca;
            sonora, in particolare gli impianti, non deve indurre rumori oltre il limite differenzia-              • attivare un sistema di sorveglianza per le infezioni ospedaliere;
          le di 5 dBA nelle ore diurne (6÷22 h) e di 3 dBA in quelle notturne (22÷6 h) rispet-                     • compilare la cartella clinica, unica per ogni episodio di ricovero nell’istitu-
            to al rumore residuo (livello continuo equivalente quando sono escluse sorgenti
            disturbanti). Il limite differenziale deve essere osservato allorché il rumore interno                    to di cura;
          a finestre chiuse sia tra 40 e 60 dBA nelle ore diurne e tra 30 e 45 dBA in quel-                        • compilare e codificare la scheda di dimissione ospedaliera secondo il DM
            le notturne. Gli impianti di smaltimento delle acque di scarico dovranno prevedere
            impianti di pretrattamento di disinfezione per i reparti infettivi e di pretrattamento                    28 dicembre 1991 e 26 luglio 1993, la cui completezza e correttezza è
            e/o decantazione per laboratori e reparti di medicina nucleare se presenti.                               responsabilità del Responsabile dell’unità operativa;
                                                                                                                   • trasmettere le informazioni alla Regione;
A1.1.6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE                                                                                 • conservare le cartelle cliniche a cura della direzione sanitaria;
                                                                                                                   • permettere l’accesso, a richiesta degli organi incaricati della vigilanza,
            • Adozione di soluzioni tecniche e materiali adeguati per la protezione acu-                              alle cartelle cliniche e ai registri di sala operatoria;
               stica dai rumori provenienti dall’esterno, dall’interno o dal funzionamento                         • depositare le cartelle cliniche, in caso di cessazione dell’attività della
               degli impianti tecnologici.                                                                            struttura di ricovero, presso il servizio medico-legale della ASL compe-
                                                                                                                      tente per territorio;
            • Rivestimenti per pavimenti e pareti con materiali resistenti al lavaggio, alla                       • prevedere spazi adeguati e posti letto per l’esercizio della libera profes-
               disinfezione e all’azione meccanica.                                                                   sione intramuraria;
                                                                                                                   • prevedere spazi per la fruizione da parte dei pazienti di un differente livel-
            • Pareti con paraspigoli arrotondati.                                                                     lo di qualità alberghiera;
            • Pavimenti provvisti di zoccolatura con spigoli arrotondati e altezza minima                          • prevedere apposite procedure per la protezione delle informazioni conte-
                                                                                                                      nute nelle cartelle cliniche;
             fino a 10 cm, resistenti agli agenti chimici-fisici, antisdrucciolo, con coiben-                      • prevedere uno sportello di accettazione o accoglimento per le informa-
               za acustica e termica; raccordo con sguscio in continuità con le pareti.                               zioni ai pazienti ricoverati, sulla struttura e sulle procedure di utilizzo e
            • In caso di pavimentazioni in materiali resilienti, giunzioni tra i vari elementi                        pagamento dei servizi;
               saldate a caldo.                                                                                    • assicurare l’informazione al paziente su tutto ciò che lo concerne da par-
            • Per i locali che comunque contengono anestetici infiammabili i pavimenti                                te del medico curante;
               devono avere caratteristiche di antistaticità.                                                      • garantire agli sportelli la riservatezza del colloquio e l’accessibilità ai por-
            • Fasce protettive nelle aree di degenza all’altezza delle maniglie delle letti-                          tatori di handicap;
               ghe e dei carrelli.                                                                                 • prevedere sistemi di raccolta delle osservazioni sulla degenza da parte
            • Le camere di degenza e i locali di servizio, secondo lo specifico uso cui                               dei pazienti;
               sono destinati devono possedere dispositivi atti a consentire un idoneo                             • garantire la presenza di strumenti informativi sui prezzi e sulle procedure
               oscuramento e protezione dall’irraggiamento solare diretto, tramite appa-                              di pagamento per i servizi non gratuiti;
               recchiature esterne.                                                                                • istituire e osservare un sistema di controllo interno di qualità e conserva-
            • Almeno due scale per ogni piano, di cui almeno una a tenuta di fumo, rag-                               re i risultati relativi.
               giungibili da qualunque ambiente, con rampe preferibilmente rettilinee e
               comunque nel rispetto della normativa vigente.                                                      Per l’attività del laboratorio di analisi:
            • Pianerottoli delle scale di dimensioni tali da consentire libertà di manovra e                       • conservare i risultati diagnostici per almeno un anno;
               di passaggio alle lettighe, con le porte apribile verso il vano scala.                              • conservare i preparati istologici, citologici e le inclusioni in paraffina per
          • Larghezza minima gradini 1,20 m, alzata massima 17 cm, pedata minima
             30 cm.                                                                                                   almeno cinque anni;
            • Tutte le porte dei servizi igienici devono aprirsi verso l’esterno.                                  • istituire e osservare un sistema di controllo interno di qualità e conserva-

            Ai fini di evitare la penetrazione di insetti e animali in genere sono da prevedere                       re i risultati relativi;
            una serie di accorgimenti. In particolare:                                                             • trasmettere tutte le informazioni richieste dai servizi regionali e di ASL per
            • la protezione di finestre, aperture per l’areazione nei sottotetti, nei solai nei
                                                                                                                      quanto attiene alle notificazioni di indagini di malattie infettive;
               vespai con intercapedine ventilata, con sistemi tali da impedire ogni pene-                         • partecipare alle attività di sorveglianza epidemiologica, di controllo delle
               trazione all’interno;
            • la protezione di qualsiasi imbocco di canne di aspirazione e di areazione                               infezioni e agli interventi attinenti alla prevenzione nei luoghi di vita e di
               forzata in posizione facilmente accessibile per i necessari controlli;                                 lavoro;
            • la perfetta tenuta di qualsiasi tipo di canalizzazione e in particolare delle                        • attivare un controllo di qualità interno che permetta di verificare l’attendi-
               fognature delle condutture di scarico uscenti dai muri, nonché degli ele-                              bilità dei dati analitici (accuratezza e precisione) e l’efficienza dei metodi
               menti che collegano le fognature degli organismi edilizi con quelle stradali.                          e della strumentazione impiegata, mediante:
                                                                                                                      a) controllo quotidiano e manutenzione delle attrezzature e dei reagenti;

                                                                                                                                                                                                        ?

                                                                                                                                                                                                           B 229
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