Page 337 - Manuale dell'architetto
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PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • STRUTTURE SANITARIE B.7.
DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE, REQUISITI GENERALI DELLE STRUTTURE SANITARIE 2.
? A. ATTIVITÀ DI ASSISTENZA IN REGIME DI RICOVERO A.1.2. REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI A.NPGREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
B.PORREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
? A.1. GENERALITÀ Aggregazione delle unità operative in aree funzionali omogenee conser- C.PESREORFCEISZSIOIONALE
vando alle unità operative che vi confluiscono l’autonomia tecnico-sanitaria D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
Impianto centralizzato di gas medicali in ordine alle patologie di competenza, nel quadro di una efficace integra- E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
Dovrà essere realizzato in modo che le tubazioni siano ubicate in apposite e zione e collaborazione con altre strutture affini e con uso in comune delle F.CMOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
distinte sedi, facilmente ispezionabili, realizzate con accorgimenti atti a evita- risorse umane e strumentali, per il miglioramento qualitativo dell’assistenza.
re erronei collegamenti e senza interferenze con altre reti. G.URBANISTICA
Gli attacchi per i diversi gas devono essere tali da evitare collegamenti acci- Direzione responsabile:
dentali errati. L’ubicazione delle bombole dei gas medicali deve essere ester- Sanitaria: BFR.U1I.BILITÀ DEGLI SPAZI
na all’edificio ospedaliero. Dirigente medico in possesso di idoneità specifica per le funzioni igienico- LSBAT.R2MU.TOTBUIRLIETÀPER
organizzative. BLSOT.R3SU.PTETTUTRAECOPELRO
Impianto di trasporti verticali BITMU.PR4IE.APNETRI LEOATSTPROEZRTZA-
Deve essere adeguato ai flussi di traffico, separato per degenti (anche barel- Amministrativa: CBSTO.R5MU.MTTEURRCEIALI E UFFICI
lati) per persone, per pazienti esterni e visitatori, per materiale pulito, per Dirigente amministrativo per le funzioni di coordinamento amministrativo. PBSTE.RR6U.LTATURRISETROIRCAETZTIIOVNE EE
materiale sporco e rifiuti. La direzione responsabile di unità operativa deve essere affidata a perso- SBT.R7U.TTURE SANITARIE
Gli ascensori montalettighe nelle nuove realizzazioni devono avere dimen- nale in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti. BSL’TI.SR8TU.RTUTUZIROENPEER
sioni interne ampliabili per il trasporto dei letti e dell’accompagnatore. SRBTA.R9UE.TINTUFROERPMEARZCIOUNLTEU-
Personale: SBILT.RC1UU0TL.TTOURE PER
Impianto per l’approvvigionamento idrico Personale laureato del ruolo sanitario, professionale, tecnico e amministra- SBT.R1U1T.TURE CIMITERIALI
Deve permettere una dotazione giornaliera di almeno 350 l per posto letto in tivo, personale non laureato del ruolo sanitario, tecnico e amministrativo in
ospedali senza lavanderia interna, maggiore di 500 l in ospedali con lavan- numero adeguato alla tipologia della struttura e delle attività assistenziali. BDSCRTELE.RAQ7FUISU.NS2TIISTIZ.FUITIICORI AEGNZESEINA,OENNRIAETA,LIRDIEELLE
deria interna. La riserva idrica deve essere pari ad almeno il fabbisogno gior-
naliero al netto della quota a disposizione dei vigili del fuoco. Adempimenti obbligatori:
I servizi igienici se non areati e se illuminati artificialmente devono essere • erogare prestazioni sanitarie in regime di ricovero ai cittadini italiani e
provvisti di autonoma canna di aspirazione forzata. Debbono essere previste
reti di ventilazione primaria e secondaria delle colonne di scarico. stranieri secondo lle norme vigenti;
La temperatura dell’acqua calda non deve superare i 43°C; tutti i servizi igienici • collegarsi con la centrale operativa 118;
devono essere corredati di dispositivi a cordone (collegato). Nelle strutture di nuo- • collegarsi con la struttura trasfusionale territorialmente competente e atti-
va costruzione i lavabi devono essere dotati di rubinetti a comando non manuale.
Dovranno essere previsti i servizi igienici idonei per inabili. Qualsiasi sorgente vare un’emoteca;
sonora, in particolare gli impianti, non deve indurre rumori oltre il limite differenzia- • attivare un sistema di sorveglianza per le infezioni ospedaliere;
le di 5 dBA nelle ore diurne (6÷22 h) e di 3 dBA in quelle notturne (22÷6 h) rispet- • compilare la cartella clinica, unica per ogni episodio di ricovero nell’istitu-
to al rumore residuo (livello continuo equivalente quando sono escluse sorgenti
disturbanti). Il limite differenziale deve essere osservato allorché il rumore interno to di cura;
a finestre chiuse sia tra 40 e 60 dBA nelle ore diurne e tra 30 e 45 dBA in quel- • compilare e codificare la scheda di dimissione ospedaliera secondo il DM
le notturne. Gli impianti di smaltimento delle acque di scarico dovranno prevedere
impianti di pretrattamento di disinfezione per i reparti infettivi e di pretrattamento 28 dicembre 1991 e 26 luglio 1993, la cui completezza e correttezza è
e/o decantazione per laboratori e reparti di medicina nucleare se presenti. responsabilità del Responsabile dell’unità operativa;
• trasmettere le informazioni alla Regione;
A1.1.6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE • conservare le cartelle cliniche a cura della direzione sanitaria;
• permettere l’accesso, a richiesta degli organi incaricati della vigilanza,
• Adozione di soluzioni tecniche e materiali adeguati per la protezione acu- alle cartelle cliniche e ai registri di sala operatoria;
stica dai rumori provenienti dall’esterno, dall’interno o dal funzionamento • depositare le cartelle cliniche, in caso di cessazione dell’attività della
degli impianti tecnologici. struttura di ricovero, presso il servizio medico-legale della ASL compe-
tente per territorio;
• Rivestimenti per pavimenti e pareti con materiali resistenti al lavaggio, alla • prevedere spazi adeguati e posti letto per l’esercizio della libera profes-
disinfezione e all’azione meccanica. sione intramuraria;
• prevedere spazi per la fruizione da parte dei pazienti di un differente livel-
• Pareti con paraspigoli arrotondati. lo di qualità alberghiera;
• Pavimenti provvisti di zoccolatura con spigoli arrotondati e altezza minima • prevedere apposite procedure per la protezione delle informazioni conte-
nute nelle cartelle cliniche;
fino a 10 cm, resistenti agli agenti chimici-fisici, antisdrucciolo, con coiben- • prevedere uno sportello di accettazione o accoglimento per le informa-
za acustica e termica; raccordo con sguscio in continuità con le pareti. zioni ai pazienti ricoverati, sulla struttura e sulle procedure di utilizzo e
• In caso di pavimentazioni in materiali resilienti, giunzioni tra i vari elementi pagamento dei servizi;
saldate a caldo. • assicurare l’informazione al paziente su tutto ciò che lo concerne da par-
• Per i locali che comunque contengono anestetici infiammabili i pavimenti te del medico curante;
devono avere caratteristiche di antistaticità. • garantire agli sportelli la riservatezza del colloquio e l’accessibilità ai por-
• Fasce protettive nelle aree di degenza all’altezza delle maniglie delle letti- tatori di handicap;
ghe e dei carrelli. • prevedere sistemi di raccolta delle osservazioni sulla degenza da parte
• Le camere di degenza e i locali di servizio, secondo lo specifico uso cui dei pazienti;
sono destinati devono possedere dispositivi atti a consentire un idoneo • garantire la presenza di strumenti informativi sui prezzi e sulle procedure
oscuramento e protezione dall’irraggiamento solare diretto, tramite appa- di pagamento per i servizi non gratuiti;
recchiature esterne. • istituire e osservare un sistema di controllo interno di qualità e conserva-
• Almeno due scale per ogni piano, di cui almeno una a tenuta di fumo, rag- re i risultati relativi.
giungibili da qualunque ambiente, con rampe preferibilmente rettilinee e
comunque nel rispetto della normativa vigente. Per l’attività del laboratorio di analisi:
• Pianerottoli delle scale di dimensioni tali da consentire libertà di manovra e • conservare i risultati diagnostici per almeno un anno;
di passaggio alle lettighe, con le porte apribile verso il vano scala. • conservare i preparati istologici, citologici e le inclusioni in paraffina per
• Larghezza minima gradini 1,20 m, alzata massima 17 cm, pedata minima
30 cm. almeno cinque anni;
• Tutte le porte dei servizi igienici devono aprirsi verso l’esterno. • istituire e osservare un sistema di controllo interno di qualità e conserva-
Ai fini di evitare la penetrazione di insetti e animali in genere sono da prevedere re i risultati relativi;
una serie di accorgimenti. In particolare: • trasmettere tutte le informazioni richieste dai servizi regionali e di ASL per
• la protezione di finestre, aperture per l’areazione nei sottotetti, nei solai nei
quanto attiene alle notificazioni di indagini di malattie infettive;
vespai con intercapedine ventilata, con sistemi tali da impedire ogni pene- • partecipare alle attività di sorveglianza epidemiologica, di controllo delle
trazione all’interno;
• la protezione di qualsiasi imbocco di canne di aspirazione e di areazione infezioni e agli interventi attinenti alla prevenzione nei luoghi di vita e di
forzata in posizione facilmente accessibile per i necessari controlli; lavoro;
• la perfetta tenuta di qualsiasi tipo di canalizzazione e in particolare delle • attivare un controllo di qualità interno che permetta di verificare l’attendi-
fognature delle condutture di scarico uscenti dai muri, nonché degli ele- bilità dei dati analitici (accuratezza e precisione) e l’efficienza dei metodi
menti che collegano le fognature degli organismi edilizi con quelle stradali. e della strumentazione impiegata, mediante:
a) controllo quotidiano e manutenzione delle attrezzature e dei reagenti;
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