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F.1. MATERIALI, COMPONENTI, TECNICHE • PARETI PERIMETRALI VERTICALI
7. MALTE
La malta è un impasto formato da legante, inerte e acqua nelle giuste proporzioni; L’acqua per il confezionamento della malta deve essere limpida, senza impurità nocive,
indurisce in un tempo più o meno lungo e nel passaggio dallo stato semifluido allo stato sostanze organiche o grassi, non deve essere aggressiva né contenere solfati o cloruri
solido l’impasto è soggetto al fenomeno del ritiro. in percentuale dannosa. L’acqua potabile è adatta; è da evitare l’acqua del mare.
La malta è impiegata per preparare gli intonaci, per collegare elementi resistenti e distri- Le caratteristiche delle malte e dei loro componenti sono definiti dal DM 20 novembre 1987.
buire uniformemente le sollecitazioni cui la muratura è sottoposta. Le malte si distinguono, in relazione alla principale caratteristica del legante impiegato,
La mescola si presenta fresca, di consistenza adatta all’uso e, a indurimento avvenuto, in malte aeree e malte idrauliche: le prime fanno presa solo in presenza di aria, le
offre determinati valori di resistenza. seconde anche in presenza di acqua.
LEGANTI
I leganti sono materiali che, in seguito a reazione chimica o trasformazione fisica, I leganti idraulici sono: la calce idraulica, l’agglomerante cementizio, il cemento. Per
provocano la coesione di particelle altrimenti incoerenti (cfr. sez D: Progettazione essere adatti all’impiego, i leganti devono possedere le caratteristiche tecniche e i
strutturale). I leganti impiegati per il confezionamento della malta possono essere aerei requisiti previsti dalle norme vigenti (RRDD 16 novembre 1939 n. 2231-2230, legge 26
o idraulici. I primi fanno presa solo all’aria, i secondi fanno presa anche nell’acqua. maggio 1965 n.595, DM 14 gennaio 1966 DM, 3 giugno 1968, DM 31 agosto 1972 e
I leganti aerei sono: la calce aerea e il gesso. successive modifiche o integrazioni).
TAB. F.1.7./1 LEGANTI AEREI E IDRAULICI
LEGANTE TIPO MATERIE PRIME PREPARAZIONE COMMERCIALIZZATO MESSO IN OPERA COME:
Gesso aereo pietra da gesso
cottura da 150°C a 800°C in polvere pasta e malta
Calce aerea aereo calcare puro a seconda del processo
cottura a 850–900°C in zolle se viva, malta
in polvere se spenta;
come grassello
Calci idrauliche idraulico calcare + argilla cottura a 900–1000°C in polvere malta
Calci eminentemente idrauliche
Calce pozzolanica idraulico calce spenta + pozzolana nessuna cottura; macinazione macinato finemente pasta e malta
pasta e malta
Calce siderurgica idraulico calce spenta + scoria basica granulata nessuna cottura; macinazione macinato finemente pasta, malta e calcestruzzo
pasta, malta e calcestruzzo
Cemento portland idraulico calcare + argilla cottura a incipiente scorificazione macinato finemente pasta, malta e calcestruzzo
pasta, malta e calcestruzzo
Cemento portland ferrico idraulico calcare + argilla + cenere di pirite cottura a incipiente scorificazione macinato finemente pasta, malta e calcestruzzo
pasta, malta e calcestruzzo
Cemento portland bianco idraulico calcare + caolino cottura a incipiente scorificazione macinato finemente pasta e malta
Cemento pozzolanico idraulico clinker di Portland + pozzolana nessuna cottura macinazione macinato finemente
Cemento d’altoforno idraulico clinker di basica granulata nessuna cottura macinazione macinato finemente
Cemento alluminoso o fuso idraulico calcare + bauxite cottura a 1600–1700°C macinato finemente
Agglomerante cementizio idraulico clinker di Portland + inerte nessuna cottura; macinazione macinato finemente
CALCE
La calce deriva dalla cottura o calcinazione di calcari. Il Al suo posto si impiega la calce idrata in polvere, o compressione dopo 28 giorni non inferiore a 30 kg/cmq.
principale costituente è l’ossido di calcio. idrato di calcio secco, cioè la calce spenta con Secondo il tempo di presa, le calci sono distinte in:
La calce aerea proviene dalla cottura a 850–900°C di procedimenti industriali; è commercializzata in sacchi ed
calcari puri; si ottiene la calce viva, che si presenta è pronta all’uso con un evidente vantaggio economico e debolmente idraulica tempo di presa: 15-30 giorni
sotto forma di zolle grigie e bianche; a contatto con l’aria tecnico; inoltre la calce idrata in polvere è meno geliva e mediamente idraulica tempo di presa: 10-15 giorni
si trasforma in massa polverulenta, ovvero sfiorisce. È più resistente della calce grassa. Anche il grassello e le idraulica propriamente detta tempo di presa: 5-10 giorni
anidra e fortemente igroscopica. La calce viva deve zolle di preparazione industriale sono pronti all’uso. eminentemente idraulica tempo di presa: 2-4 giorni
essere estinta, o spenta, mediante idratazione con La calce idraulica deriva dalla cottura a 900–1000°C
acqua pura, accuratamente dosata. di calcari marnosi naturali contenenti silice, allumina e Altri tipi di calce sono: la calce idraulica naturale in
A idratazione avvenuta si ottiene il latte di calce, di con- ossido ferrico. Si ottiene anche dalla cottura di impasti zolle, che deriva dalla cottura di particolari calcari argil-
sistenza liquida, costituito da idrato di calce e particelle di calcare e materie argillose. losi che ne consentono un facile spegnimento; la calce
di ossido di calce in sospensione. L’indice di idraulicità, cioè la capacità di far presa idraulica artificiale siderurgica, anch’essa in polvere,
Il latte di calce è impiegato per tinteggiare e per la disinfe- sott’acqua, è il rapporto tra le percentuali di argilla e di che si ottiene dalla macinazione di loppa basica d’alto-
zione. La completa idratazione delle particelle di ossido ossido di calcio presenti nel legante. Tale indice, diretta- forno, cioè scorie derivate dalla produzione della ghisa,
di calce, a seguito di stagionatura in vasche di conteni- mente proporzionale al contenuto di argilla, determina e di calce aerea idrata; la calce idraulica artificiale
mento, dà luogo al grassello, o calce dolce, una pasta la differenza tra la calce idraulica, con resistenza a com- pozzolanica, cioè una miscela di pozzolana naturale o
morbida di colore bianco, utilizzata come legante. pressione dopo 28 giorni non inferiore a 15 kg/cmq, e la artificiale e calce idrata. Le calci suddette, naturali o arti-
Il volume di grassello prodotto è circa 3 volte superiore a calce eminentemente idraulica, con resistenza a ficiali, si presentano in polvere.
quello della calce viva.
La resa in grassello (mc/t) è il rapporto tra il volume di TAB. F.1.7./3 PROCESSO DI FORMAZIONE DELLA CALCE AEREA
grassello ottenuto e il peso della calce viva di partenza.
La calce si dice grassa quando proviene da calcari CALCE AEREA (da calcari puri)
puri; si idrata rapidamente ed è facilmente lavorabile; la
resa in grassello è superiore a 2,5. + acqua = CALCE SPENTA
La calce si dice magra quando proviene da calcari meno
puri e mal cotti; il rendimento è compreso tra 2,5 e 1,5, è CALCARI + CALCE VIVA + acqua in quantità maggiore GRASSELLO
meno idratabile e meno plastica della precedente. cottura a 850–900°C = di quella necessaria =
+ spegnimento industriale = CALCE IDRATA IN POLVERE
TAB. F.1.7./2 RESA IN GRASSELLO
O IDRATO DI CALCIO SECCO
TAB. F.1.7./4 PROCESSO DI FORMAZIONE DELLA CALCE IDRAULICA
CALCE VIVA MC MC DI CALCE IDRAULICA (da calcari marnosi naturali contenenti silice, allumina, ossido di ferro)
IN ZOLLE DI ACQUA GRASSELLO
CALCARI MARNOSI + cottura CALCE IDRAULICA
Grassa kg 450–550 1,70 1 CALCARI ARGILLOSI a 900–1000°C =
LOPPA BASICA DI ALTOFORNO + cottura = CALCE IDRAULICA
Magra kg 550–650 1,30 1 POZZOLANA (naturale o artificiale) NATURALE IN ZOLLE
+ macinazione
Il grassello, a contatto con l’anidride carbonica dell’aria + CALCE IDRATA= CALCE IDRAULICA
libera acqua e dà avvio al processo di presa, attraverso + macinazione ARTIFICIALE SIDERURGICA
la carbonatazione della calce. La calce viva in zolle non
è quasi più reperibile in commercio. + CALCE IDRATA= CALCE IDRAULICA
ARTIFICIALE POZZOLANICA
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