Page 12 - Meditazione sui colori
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è la “purezza”, cioè l’intensità, il chiaro e lo scuro, il grado di concentrazione di una tinta; la

      luminosità, cioè la “brillantezza”, data dalla sensazione di cupezza o di chiarezza di un colore
      rispetto  ad  un  altro;  la  cromaticità,  che  definisce  i  colori  che  hanno  una  propria  tinta  o
      tonalità, mentre quelli acromatici (bianco, nero, grigio) non la possiedono.
         Le ricerche sull’aspetto psicofisico della visione dei colori, cioè sull’effetto di uno stimolo
      fisico  su  un  processo  mentale,  hanno  fornito  interessanti  informazioni  anche  a  proposito
      dell’assenza  di  colore.  Nel  buio  completo  l’occhio  non  vede  nero,  ma  grigio  scuro.  E  ciò
      perché il nero non esiste se non come sensazione che accompagna o segue altri colori: più

      questi  colori  sono  chiari,  più  cupo  risulta  il  nero  che  segue.  Il  nero  è  “più  nero”  in
      opposizione al bianco.
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