Page 9 - Meditazione sui colori
P. 9
legno, perciò rappresenta stabilità, avversione ai cambiamenti, le comodità materiali e le
soddisfazioni fisiche.
Il giallo è il colore solare per eccellenza ed esprime positività, creatività e intelligenza, ma,
privo di brillantezza, può anche essere indice di malesseri fisici e morali (disonestà,
tradimento, gelosia, codardia).
Il verde richiama il colore della natura, di conseguenza comporta freschezza, crescita,
serenità ed equilibrio, soprattutto nelle sfumature chiare.
Il blu ci fa pensare alle profondità del cielo e del mare, quindi racchiude calma, armonia e
spiritualità, ma, se troppo diffuso, può rivelare e generare sonnolenza e tristezza.
L’indaco, unendo le potenti vibrazioni del blu e del viola, è un colore assai intenso,
tonificante e rinfrescante, e rappresenta una fase fondamentale nella trasformazione della
coscienza. Per il suo potere fortemente terapeutico, sedativo e anestetico, capace di
allontanare dalla realtà sensibile, va usato con parsimonia.
Il viola è il colore magico e spirituale per eccellenza. Evoca mistero e trascendenza e nello
stesso tempo racchiude un forte fascino erotico, soprattutto nelle tonalità chiare.
Il bianco denota pulizia, purezza, semplicità e innocenza, ma comporta anche un senso di
freddezza e di sterilità, tanto che nella tradizione cinese e indiana simboleggia la morte e il
lutto.
Il nero evoca la notte, il mistero e, nelle culture occidentali, la morte e il lutto, oltre che
infelicità e sentimenti cattivi, ma è anche segno di potere e di eleganza, tanto che nella
pubblicità viene spesso usato per reclamizzare prodotti raffinati.
Il grigio, in quanto via di mezzo fra la realtà del bianco e quella del nero, indica neutralità,
equilibrio e maturo autocontrollo, ma può nondimeno essere espressione di mediocrità, di
monotonia e di tristezza.
Quali sono dunque i nostri colori? Quanto di noi possiamo cogliere, osservando per
esempio la nostra stanza, in questa nuova prospettiva cromatica!
I colori con cui abbiamo tinteggiato o tappezzato le pareti, quelli dei quadri e degli oggetti
che più amiamo ci parlano di noi. Anche un pasto colorato non solo può rivelarci qualcosa,
ma la sua stessa composizione cromatica ha un’importanza salutare.
In particolare il colore del vestito che indossiamo dice molto di noi e del nostro stato
d’animo e può avere un doppio effetto terapeutico: a livello psicologico, tramite la percezione
visiva del colore, e a livello fisico, grazie alla penetrazione del colore nel corpo per mezzo
della luce.
Di conseguenza una scelta consapevole del colore dell’indumento può risultare molto utile:
per esempio, quando ci si sente stanchi, è meglio evitare tinte scure e indossare invece un
abito dai colori caldi e vivaci (rosso, arancione, giallo). E questo perché, come si diceva,
l’effetto non si limita al piano psicologico, per cui ogni colore crea determinate sensazioni, ma
agisce anche sul piano fisico, dal momento che il nostro organismo, che emette continue
vibrazioni, subisce l’influsso delle vibrazioni dei colori, che sono onde luminose dotate di
energia e capaci, come il suono, di agire sulla materia.
Ma per conoscerci meglio attraverso il nostro caleidoscopio non basta guardarci intorno.
Sappiamo che esistono bisogni e desideri, ma più ancora rifiuti e paure che restano inconsci e