Page 5 - Meditazione sui colori
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INTRODUZIONE
Perché istintivamente siamo tutti, grandi e piccini, attratti o affascinati dai colori? Una prima
risposta potrebbe essere: «Perché sollecitano il nostro senso estetico». Lo spettacolo di
un’alba o di un tramonto, di un prato fiorito, di un cielo terso e di un mare verde chiaro o blu
cupo ci fa esclamare: «Che bello!». Giustamente è stato detto che la bellezza è negli occhi di
chi guarda e di conseguenza ciò che cogliamo “fuori” altro non è che una manifestazione di ciò
che abbiamo “dentro”, e questo vale non solo per il senso estetico, ma in modo ancora più
evidente per l’illusione cromatica prodotta dalla corteccia cerebrale, situata nei lobi
posteriori del nostro cervello.
Senza dubbio negli esempi su citati all’incanto concorre la grandiosità dello scenario
naturale, ma quale effetto produrrebbero le stesse immagini senza i colori? Anche il semplice
colore di un oggetto, per esempio di una bottiglia di vetro o di una parete, può destare in noi
una particolare sensazione. Perché?
Una seconda risposta, convalidata dall’esperienza e da approfonditi studi, può essere
questa: «Perché i colori rappresentano le nostre emozioni, i nostri sentimenti». È una
percezione istintiva che abbiamo, a livello inconscio, e in effetti è stato dimostrato che i colori
costituiscono il linguaggio emotivo dell’inconscio. Il che significa non solo che il nostro
mondo interiore, gli stati d’animo, i bisogni e le paure che a nostra insaputa esistono in noi, si
esprimono attraverso i colori, ma anche che, fatto forse ancora più importante, tramite i colori
è possibile comunicare con l’inconscio. Da qui la possibilità dell’impiego terapeutico del
colore a livello psicologico, oltre che fisico.
Ma questo linguaggio cromatico dell’inconscio, che associa naturalmente stati d’animo e
colori, non è poi così criptico, perché affiora e si rivela anche a livello conscio nel linguaggio
comune attraverso consueti, e significativi, modi di dire: «Ne combino di tutti i colori», «Sono
nero», «Vedo rosso», «È un periodo grigio», «I miei anni verdi»… I sentimenti hanno un
colore: la rabbia è verde (ma anche la speranza!), la paura blu, l’invidia gialla, la felicità
sognata rosa.
Con questo libro vorrei perciò fornire un agevole strumento a chi desidera addentrarsi nel
proprio mondo interiore, per esplorare, nella prima parte, l’area delle valenze simboliche e
psicologiche dei colori, fino a giungere a orizzonti interpretativi più complessi, che immettono
nella dimensione spirituale e nei gradi evolutivi della coscienza, e per sperimentarne, nella
seconda parte, le valenze energetiche e il conseguente benessere psicofisico tramite una serie
di esercizi di facile esecuzione, con movimenti dolci associati a cromovisualizzazione e
cromorespirazione.
L’intento del testo è dunque quello di offrire un percorso cromatico che possa contribuire al
processo personale di autoconoscenza. Parafrasando il noto motto delfico, potremmo
affermare (e augurare): «Conosci i tuoi colori e conoscerai te stesso!».