Page 199 - Il grande dizionario della metamedicina
P. 199
sostegno da parte dei miei cari?
Ho provato collera contro una persona che mi ha messo in una situazione pericolosa per la mia vita o la mia
salute?
→ Glomerulonefrite: è una patologia infiammatoria dei glomeruli (unità di filtraggio dei reni). Può essere
asintomatica o rivelare un’insufficienza renale. Quando è grave, può essere legata a una sensazione di
annientamento del sogno che carezzavamo o che avevamo costruito. Può essere chiamato in causa anche un
elemento liquido. Per esempio, l’alcolismo di una persona cara, un’inondazione, un uragano o qualcuno che è
affogato.
Ho la sensazione che ciò che per me aveva importanza stia crollando?
C’è un problema di acqua, alcol o di un liquido in questo crollo?
Lucille sognava di finire gli studi per poi sposare l’uomo che amava. Ma ecco che una gravidanza modifica i suoi
progetti. Vuole comunque terminare gli studi, mettere al mondo il bambino per poi fare quel bel matrimonio che
sogna, ma la famiglia la spinge invece a sposarsi in fretta. Lucille abbandona gli studi e si rassegna a un matrimonio
molto modesto. Vede crollare i suoi sogni. Inoltre, la gravidanza non procede come aveva desiderato. Durante il
parto, il marito è trattenuto e non è presente alla nascita del bambino. Poi Lucille organizza il battesimo, e questa è la
goccia che fa traboccare il vaso: il marito si è ubriacato la sera prima e sta troppo male per presenziare alla
cerimonia. La sera le viene la febbre, un edema, non urina praticamente più e prova un forte dolore al rene sinistro.
Attribuisce i suoi malesseri a sovraffaticamento. Si riposa e tutto sembra tornare a posto ma, in seguito, mostra una
tendenza all’ipertensione e all’edema con, talvolta, sangue nelle urine. Fa degli accertamenti che rivelano una
glomerulonefrite.
In terapia, Lucille scoprì di aver sempre avuto la tendenza a idealizzare le persone, così come gli avvenimenti futuri.
Le sue esperienze le insegnarono a esaminare tutte le situazioni e a trarne il meglio. Capì che tutte le sue frustrazioni
e delusioni di fronte agli eventi importanti della sua vita l’avevano portata a sviluppare problemi ai reni.
→ Ciste renale: si tratta di una sacca riempita di liquido all’interno del rene. Le cisti ai reni sono il prodotto di
proliferazioni cellulari che, solidificando, si trasformano in tessuto renale. Partecipano alla riparazione del o dei
reni danneggiati, sia durante lo stato fetale sia nel corso dell’esistenza.
Ho provato allo stato fetale, o in un momento particolare della mia vita, un grande spavento?
Ho conosciuto una persona il cui padre era in dialisi in seguito a un’insufficienza renale con cisti multiple ai reni. I
medici, volendo sapere se dipendeva da un fattore ereditatrio, avevano fatto ricerche sugli antecedenti in famiglia.
Non trovando niente, avevano cercato tra i suoi figli: una sola figlia aveva cisti ai reni.
La ragazza aveva ventitré anni quando le fu detto che aveva la stessa malattia del padre. Per lei la cosa significò:
«Finirai in dialisi o morirai molto giovane». Per dieci anni visse male, sebbene non avesse alcun problema ai reni.
Rinunciò a sposarsi e ad avere dei figli. Non sapeva come uscire da questa paura per poter finalmente vivere.
Quando comprese che non erano le cisti ai reni di suo padre che avevano generato la sua insufficienza renale, ma
invece un problema che aveva ai suoi reni, smise di aver paura e ritrovò la fiducia nella vita.
RETINA: membrana sensibile alla luce che riveste i due terzi dell’interno del globo oculare, a cui arrivano le immagini
trasmesse dalla cornea e dal cristallino. Contiene cellule nervose (coni e bastoncelli) che trasformano lo stimolo
luminoso in stimolo nervoso. Possiede anche cellule di collegamento e di integrazione dei messaggi. Alcune di esse
portano lo stimolo lungo il nervo ottico fino al cervello.
→ Distacco di retina:
Mi sono forse sentito impotente di fronte alla sofferenza di uno dei miei cari o di un animale che amavo?
Mi sono forse sentito in colpa per aver guardato solo ai miei interessi?
RETINITE: infiammazione della retina dell’occhio.
È possibile che abbia visto qualcosa che mi ha profondamente offeso o scioccato?
RETINITE PIGMENTOSA: degenerazione dei coni e dei bastoncelli della retina in entrambi gli occhi che si traduce in una
visione difficoltosa al buio o in penombra.
Cos’è che non voglio più vedere?
È forse una persona o l’immagine di un ricordo che mi fa soffrire?
Cosa mi addolora non vedere più?Può trattarsi di una persona che non vedo più o molto di rado, o di un luogo a cui
ero molto attaccato.
RETINOPATIE: malattie della retina che possono portare alla cecità. Si distinguono quelle dovute a ipertensione
arteriosa, a un diabete o a una degenerazione della macula. Le retinopatie sono spesso legate a una forte
preoccupazione o sono conseguenti a un evento emotivamente carico. Vedi anche Malattie autoimmuni.
Cos’è che ho visto che mi ha turbato?