Page 6 - Come vivere più a lungo
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medici e delle autorità nel campo dell'alimentazione continuava a descrivere la
vitamina C come priva di valore nella cura del raffreddore comune o di
qualsiasi altra malattia, a eccezione dello scorbuto, che si manifesta per la
specifica carenza di tale vitamina. Quando presi in esame la letteratura medica,
scoprii che era stato compiuto un numero di studi eccellenti e che, per la
maggior parte, essi dimostravano appunto l'efficacia della vitamina C nella
prevenzione del raffreddore comune. Il fallimento delle autorità mediche nel
prestare la dovuta attenzione a prove così evidenti mi spinse a scrivere Vitamin
C and the Common Cold (La vitamina C e il comune raffreddore).
Quando fu pubblicato, questo libro ottenne recensioni favorevoli da parte di
alcuni critici, ma anche totalmente sfavorevoli da parte di altri. La discussione
che seguì stimolò un certo numero di ricercatori (fra cui il professor George
Beaton, capo del Dipartimento di Nutrizione della Scuola di Igiene dell'univer-
sità di Toronto) a compiere degli esperimenti controllati, in seguito ai quali si
giunse alla conclusione che la vitamina C è efficace nella cura del raffreddore
comune. Il risultato è che le autorità mediche non affermano più che essa non è
valida contro il raffreddore, quantunque controbattano che la protezione che
essa fornisce non sia sufficiente a giustificare la noia e la spesa di assumerla.
Nei corso dei miei studi sulla vitamina C, ho appreso come essa eserciti un'a-
zione antivirale e fornisca qualche protezione non solo contro il raffreddore co-
mune, ma anche contro altre malattie virali, incluse l'influenza, la mononucleo-
si, l'epatite e l'herpes. Il raffreddore comune è noioso, ma non è molto pericolo-
so; soltanto di rado esso comporta complicazioni che causano la morte. L'in-
fluenza, d'altra parte, è una malattia molto seria e pericolosa: nella grande epi-
demia influenzale del 1918-19, la malattia fu contratta dall'85 per cento circa
della popolazione mondiale e ne uccise circa l'1 per cento compresi molti gio-
vani adulti sani, tanto che si può stimare che il numero totale delle morti fu di
venti milioni di persone. L'inizio, nei primi mesi del 1976, di un'epidemia in-
fluenzale il cui virus responsabile era simile a quello dell'epidemia del 1918-
19, suscitò a sua volta grande preoccupazione. È importante sapere che una
buona assunzione di vitamina C e di altre vitamine è in grado di migliorare lo
stato generale di salute, tanto da provvedere a una protezione rilevante nei con-
fronti delle malattie virali. Essa può inoltre accrescere la voglia di vivere e fa-
vorire la cura dei disturbi di cuore, del cancro e di altre malattie, rallentando
anche il processo di invecchiamento.
Tutti questi argomenti saranno trattati nel presente volume. Spero che la sua
lettura aiuterà molte persone a evitare malattie serie e ad avere una vita più
sana e più lunga.
Ringrazio Dorothy Munro, Corinne Gorham, Ruth Reynolds, i dottori Ewan
Cameron, Zelek Herman, Linus PAULING Jr., Crellin Pauling, Kay Pauling,