Page 124 - Agopuntura dalla A alla Z
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fisiologia sia l'anatomia, visti naturalmente secondo l'ottica cinese dello Yin e dello Yang, dei
cinque elementi e movimenti, degli organi e visceri, del sangue e dell'energia, dei canali e
delle loro ramificazioni. Vengono trattate anche le cause della malattie, la loro prevenzione e
la terapia.
L'ultima dinastia dei Manciù, dopo un primo periodo di prosperità, fu caratterizzata da
guerre e carestie che determinarono il decadimento delle condizioni sociosanitarie e
l'insorgere di numerose epidemie. Venne introdotto il concetto di cause "curiose",
corrispondenti a batteri, virus e protozoi. Non risponde, infatti, a verità la notizia che i Cinesi
ignorassero gli agenti infettivi e che fossero contrari alle vaccinazioni, largamente impiegate
durante la dinastia Qing.
L'ultimo testo classico di Medicina Cinese: Il Supplemento al Compendio di Materia
Medica di Zao Xuemin rappresenta la sistematizzazione definitiva di teorizzazione di
innumerevoli esperienze, durate migliaia di anni, sulla più numerosa popolazione mondiale.
È possibile individuare un periodo preistorico, che convenzionalmente terminò con il
divieto, riportato nel Nei Jing, che risale al periodo degli Stati Combattenti (475-221 a.C.) di
"usare le pietre che feriscono e le canne che ledono" e l'obbligo di usare i fini aghi per
"guarire" (di tale testo esistono edizioni, precedenti, a mio parere chiaramente retrodatate). In
realtà l'origine dell'agopuntura si perde nella notte dei tempi, dando luogo a varie ipotesi.
Secondo alcuni, il primum movenssarebbe stato l'istinto a pungere o incidere (come avveniva
nel trattamento degli ascessi, patologia molto frequente nei popoli primitivi), secondo altri,
data la complessità e la "finezza" della metodica, sarebbe vestigia di una precedente civiltà
scomparsa.
Alcuni ipotizzano, addirittura, che sarebbe segno di una remota presenza di extraterrestri.
Le origini della protoagopuntura sarebbero antichissime, infatti nella grotta di Zhou Kou
Dian, in cui una popolazione abitò stabilmente da 460 000 a 230 000 anni fa, sono state
trovate pietre del tutto simili alle pietre Bian, con cui veniva effettuata la prima agopuntura.
Anticamente in Cina il sapere veniva trasmesso non solo oralmente, ma anche tramite
carapaci di tartaruga, o frammenti d'osso con iscrizioni oracolari, che hanno fornito preziose
informazioni sia sulla civiltà cinese sia sull'origine dell'agopuntura.
È da segnalare un ritrovamento archeologico importantissimo: il drappo funebre ritrovato
nel 1982 nella tomba di Mawangdui, nello Hunan, attribuita dai più alla tomba della moglie
del Marchese Dai, vassallo dell'imperatore Han (195 d.C.).
Il corpo era splendidamente conservato con lunghi capelli, cute elastica, articolazioni
flessibili. Il cadavere e gli oggetti erano impregnati da liquidi a base di acidi organici e
composti mercuriali. Il mercurio è da sempre utilizzato nelle pratiche alchemiche e secondo
l'esoterismo taoista principio stesso della trasmutazione. Il drappo raffigura il percorso di
trasformazione alchemica, la metamorfosi che conduce l'anima umana al Cielo.
Al centro della parte superiore, sono rappresentati due spiriti su due cavalcature, che
imprimono un movimento di rotazione, il movimento sottile della vita, tipico del Tai Qi.
Inferiormente abbiamo gli spiriti i cosiddetti 3 Hun ed i 7 Po; gli Hun che accompagnano
la defunta, nel viaggio celeste, mentre i Po restano vicini al suolo, tra i vasi contenenti le
essenze del grano e le bevande, che si portavano ai defunti perchè potessero cibarsene nella