Page 3 - Sbirritudine
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UN UOMO CHE HA SCELTO DI RISCHIARE TUTTO IN NOME
DELLA GIUSTIZIA. UN THRILLER ISPIRATO A FATTI
REALMENTE ACCADUTI.
Conosce le loro regole, ma non è uno di loro. Sopporta notti insonni e
lunghi appostamenti, inseguendo segreti antichi come l'Italia. La gente
lo guarda da lontano, con sospetto. Perché un poliziotto siciliano, in
Sicilia, è quasi un controsenso: è un traditore, un terrorista, un matto
che si ostina a credere nella giustizia quando nessuno ci crede più. È un
uomo destinato a restare solo. Forse per questo ha qualcosa che gli altri
poliziotti non hanno: un vero e proprio sesto senso per la mafia. Gli
uomini d'onore la chiamano “sbirritudine”, e lui ce l'ha all'ennesima
potenza: a capo di una squadra investigativa speciale, da anni cerca di
scardinare il clan di Fifi Bellingeri, che sta insanguinando le strade di
Prezia. Inchiesta dopo inchiesta si avvicina al suo obiettivo, ma ogni
volta la cattura sfuma all'improvviso. Interessi personali, collusione,
falsi incidenti, truffe: gli ostacoli sono sempre nuovi e arrivano anche
dall'alto, perché nel sistema sono tutti d'accordo, come ai tempi del
Gattopardo. Ma per lui lottare contro Cosa Nostra non è una scelta, è la
vita. Per arrivare fino in fondo dovrà sfidare la legge, i superiori, i
mafiosi stessi, disobbedendo agli ordini e vivendo nell'attesa, nascosto
e braccato come un predatore. O come un latitante. Perché in una terra
di nessuno, in cui Stato e mafia si confondono, assomigliare ai propri
nemici è molto più facile di quanto non si pensi.
GIORGIO GLAVIANO (1975), siciliano, vive e lavora a Roma come
sceneggiatore.