Page 1270 - Shakespeare - Vol. 4
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CARCERIERE

                               Certamente.



              FIGLIA
               È perdutamente innamorata di lui, povera bestia,
               ma lui è come il padrone, scontroso e sdegnoso.



              CARCERIERE
               Che dote ha lei?



              FIGLIA
                               Un duecento covoni,

               più venti staia d’avena; ma lui non la vuole.
               Fischia quando nitrisce, capace di allettare
               la cavalla di un mugnaio. Sarà per lei la morte.



              DOTTORE
               Che roba tira fuori!



              CARCERIERE
               Fate la riverenza, ecco il vostro innamorato.



              CORTEGGIATORE
          [si fa avanti]

                               Tesoro,
               come state? Che brava; che riverenza!



              FIGLIA
               Vostra da comandare onestamente.
               Quanto dista la fine della terra, miei signori?



              DOTTORE

               Bah, una giornata di viaggio, ragazza.


              FIGLIA

          [al Corteggiatore]
                               Ci venite con me?
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