Page 1127 - Shakespeare - Vol. 4
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Note
1 Nella traduzione si sono italianizzati i nomi dei personaggi ma si è scelto di mantenere nell’originale
quelli di Ariel e Caliban.
2 Gonzalo allude al proverbio: «Chi è nato per essere impiccato non deve temere d’annegare».
3 Letteralmente: «Come! E le nostre bocche debbono essere fredde?». La traduzione «con la gola
secca» vuole rendere più evidente l’abitudine dei marinai elisabettiani di ricorrere all’alcool nei
momenti critici della vita a bordo.
4 I versi tra parentesi quadre sono stati così sistemati dall’editore settecentesco Capell.
5 L’inglese stomach è spesso usato nel senso di «coraggio» (come l’italiano «fegato»).
6 L’inglese quality indica gli spiriti (qui tradotto con «aiuti») sottomessi ad Ariel ad opera di Prospero.
7 Letteralmente: «dagli occhi blu» (il blu sulle palpebre era il colore che suggeriva l’idea della
gravidanza).
8 Letteralmente: «lentigginoso».
9 Questa battuta viene talvolta attribuita a Prospero, ma tutto fa pensare che sia di Miranda.
10 Potrebbe anche tradursi con «vecchi crampi».
11 Alla canzone di Ariel è stata apportata, nella traduzione, qualche lievissima modifica per adattarla alla
musica composta per la rappresentazione strehleriana.
12 Sebbene Shakespeare usi il «voi» (you) e non il «tu» (thou) nei dialoghi tra Ferdinando e Miranda, si
è ritenuto più efficace, in italiano, usare appunto il «tu». In tutti gli altri casi, invece, si è cercato di
mantenere l’uso shakespeariano.
13 È questa l’unica volta in cui si fa menzione di un figlio del Duca di Milano, che in realtà non compare
nell’opera, o per una delle non inconsuete incongruenze di Shakespeare o per un qualche taglio
effettuato dallo stesso autore.
14 Si è tradotto dollar con «dell’oro» per rafforzare l’assonanza col successivo «dolore».
15 L’attribuzione della battuta è controversa, ma è parso naturale attribuirla ad Antonio.
16 Si è tradotto Temperance con «Grazia» in quanto più usato in italiano, come nome proprio, che non
«Temperanza» (il nome, che può anche alludere alla temperatura dell’isola, era usato
frequentemente dai Puritani, oggetto spesso di ironia da parte di Shakespeare).
17 Il riferimento è alla leggenda della lira di Anfione e delle mura di Tebe.
18 Si è tradotto «tempo da gufo» per tentare di suggerire un’assonanza «cupo» − «gufo» che
sostituisca il gioco di parole shakespeariano tra fowl (volatili) e foul (turpe, brutto), basato
sull’omofonia tra le due parole.
19 Si è tradotto docks («romice», pianta medicamentosa usata ad esempio contro l’effetto delle
ortiche) con «camomilla», per avvicinare il concetto al pubblico italiano.
20 Il discorso di Gonzalo è basato sul saggio Des Cannibales di Montaigne, una delle poche fonti, come
s’è detto nell’Introduzione, della Tempesta.
21 Si è tradotto «a caccia di gufi» bat-fowling (che era un modo di cacciare a lume di luna, uccidendo
gli uccelli a colpi di bastone, bat) per riprodurre l’assonanza di cui alla nota 18.