Page 631 - Shakespeare - Vol. 3
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Note







               1 Letteralmente: «rutto».

               2 Letteralmente: «gota colpita da febbre malarica».
               3 I, i, 18 Il gioco di parole tra hart (cervo) e heart (cuore) viene usato più volte da Shakespeare che
                 lo ha derivato dalle Metamorfosi di Ovidio, più specificatamente dall’episodio in cui Diana trasforma
                 Acteone in cervo.

               4 I,  ii,  4  In  questo  caso  la  parola  Eliso  sta  per  cielo  e  non  per  il  luogo  in  cui,  stando  alla  mitologia
                 classica, riposavano gli uomini pii.

               5 I, ii, 15 Altro riferimento a Ovidio, più precisamente ai Fasti, là dove si narra di Arione che riuscì a
                 «domare»  un  delfino  con  la  musica.  Il  pesce  portò  a  riva  Arione,  aiutandolo  così  a  sfuggire  ai
                 marinai della nave in cui viaggiava che erano intenzionati a ucciderlo.
               6 I, iii, 1 Sir Toby viene comunemente considerato lo zio di Olivia anche se nel testo si parla spesso di
                 lui come di un cugino, un termine generico che, in epoca elisabettiana, veniva utilizzato per definire
                 un grado di parentela diverso dal fratello e dalla sorella.
               7 I, iii, 7 Una frase derivata da una formula legale: exceptis excipiendis.

               8 I, iii, 40 Castiliano vulgo: si tratta di un’espressione oscura. Anche la lezione è di dubbia provenienza,
                 pur se i critici preferiscono pensare che ci si riferisca a Belfagor l’arcidiavolo, presentato appunto col
                 nome di Castiliano nella commedia Grim, the Collier of Croydon che risale al 1600 circa.
               9 I,  iii,  46 Accost:  una  parola  di  derivazione  italiana  già  presente  nella  commedia Gl’Ingannati  (cfr.
                 Presentazione) che fa il paio con board (v. 54), una metafora marinara a cui però Sir Andrew dà un
                 significato sessuale.
              10 I, iii, 70 Gioco di parole in cui l’aggettivo dry (asciutto) sta per thirsty (assetato) ma implica anche
                 impotenza sessuale.
              11 I,  iii,  89  Altro  gioco  di  parole  tra tongues  (lingue)  e tongs  (bigodini)  che  in  epoca  elisabettiana
                 venivano pronunciate allo stesso modo.
              12 I, iii, 98 housewife: altri preferiscono la lezione huswif. Entrambe queste parole venivano pronunciate
                 hussif, un termine che significava casalinga ma anche prostituta.
              13 I,  iii,  105 There’s  life  in’t:  un’espressione  che  corrisponde  al  nostro  proverbio  «finché  c’è  vita  c’è
                 speranza».
              14 I, iii, 113 galliard: una danza briosa in ritmo ternario, simile al saltarello che terminava con un caper
                 (capriola).
              15 I,  iii,  120 Mistress  Mall:  i  critici  vi  hanno  visto  allusioni  a  diversi  personaggi  dell’epoca  anche  se  è
                 probabile che si tratti di un personaggio fantastico.
              16 I, iii, 122 coranto sta per l’italiano «corrente», antica danza francese in tre quarti.
              17 I, iii, 123 sink-a-pace corrisponde al francese cinquepas, una danza molto simile alla gagliarda.

              18 I,  iii,  132 Taurus:  il  segno  zodiacale  del  Toro.  Ognuna  delle  dodici  costellazioni  governerebbe  una
                 parte del corpo umano.
              19 I,  v,  9 fear  no  colours  è  un  proverbio  che  sta  per  «non  aver  paura  di  niente»,  anche  se
                 comunemente colours si riferisce agli stendardi militari.
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