Page 503 - Shakespeare - Vol. 2
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Note







               1 I,  i,  1  Questa  tristezza  apparentemente  immotivata  ha  ricevuto  spiegazioni  di  vario  ordine:
                 strutturale  (si  tratterebbe  di  un  residuo  di  una  precedente  versione  del  dramma),  psicologico
                 (deriverebbe  dall’interesse  di  Bassanio  per  Porzia  e  dal  suo  conseguente  allontanamento  da
                 Antonio),  sociologico  (apparterrebbe  alla  demotivazione  del  ricco  o  forse  anche  alla  sua  falsa
                 coscienza). Questa nota iniziale di tristezza è, comunque, importante non solo per il personaggio di
                 Antonio, ma per l’intero sistema semantico di questa commedia amara. Un’analoga stanchezza e
                 malinconia esprimerà Porzia, all’inizio della seconda scena. I due personaggi sono stanchi del mondo
                 e non conoscono più se stessi.
               2 I, i, 6 Letteralmente, want-wit è chi manca di intelligenza, spirito, sensibilità. La parola ha solo questa
                 occorrenza in tutto il canone shakespeariano e si presenta, pertanto, marcata.
               3 I, i, 27 Andrew si chiamava un galeone spagnolo catturato dagli inglesi a Cadice nel 1596: il nome
                 proprio è usato qui per antonomasia in sostituzione del nome comune.

               4 I, i, 53 La zampogna ha suono malinconico di cui può ridere solo chi è stupido come un pappagallo.
               5 I, i, 56 Il vecchio Nestore omerico, noto per la sua saggezza e serietà.
               6 I, i, 79 Graziano sembra modellato, già nel nome, sulla figura comica del dottore nella commedia
                 dell’arte.
               7 I, i, 99 Si veda il Vangelo di Matteo, V, 22: «Io però vi dico che chiunque si adira col suo fratello
                 sarà sottoposto al giudizio. Chi poi dirà al suo fratello “stupido” sarà sottoposto al sinedrio e chi gli
                 dirà “stolto” sarà sottoposto alla geenna del fuoco».
               8 I,  i,  102 gudgeon:  piccolo  pesce  d’acqua  dolce  usato  come  esca;  ma  anche  metafora  per
                 «credulone», «stupido»: come l’italiano «ghiozzo».
               9 I, i, 110 gear: ha in Shakespeare vari significati; qui il senso può essere «circostanza», «faccenda»
                 o «chiacchiera».
              10 I, i, 112 Con gioco salace su entrambi i sessi, maschile e femminile, degradati.
              11 I,  i,  120  Cfr.  sotto,  in  particolare  II, vii, 40: i molti pretendenti si recano da Porzia come da una
                 santa.

              12 I,  i,  130  Qui,  e  in  tutta  la  battuta,  emerge  per  la  prima  volta  nel  dramma  il  tema  centrale  della
                 obbligazione (bond).

              13 I, i, 154 circumstance: qui sta per «circonlocuzione», senso tipicamente shakespeariano.
              14 I, i, 172 Si ricordi la mitica spedizione degli argonauti, guidati da Giasone, alla ricerca del vello d’oro,
                 che  fu  trovato  nella  Colchide  e  conquistato  con  l’aiuto  di  Medea.  Riferimenti  a  questo  mito  si
                 troveranno altre volte nel dramma: l’effetto generale è, ad un tempo, favolistico e ironico.

              15 I,  i,  175 thrift  è  «profitto»  oltre  che,  contestualmente,  «successo»:  la  spedizione  romantica  di
                 Bassanio è segnata fin dall’inizio da connotazioni mercantili-economiche.

              16 I,  ii,  48  Riferimento  a  Eraclito  di  Efeso,  detto  l’Oscuro,  o  anche  il  filosofo  del  pianto,  il  filosofo
                 addolorato dalla cecità degli uomini rivolti solo a interessi materiali. In una sua satira, Giovenale gli
                 contrapponeva il filosofo del riso, Democrito.
              17 I, ii, 81-82 Riferimento all’alleanza d’antica data tra Scozia e Francia contro l’Inghilterra.

              18 I,  iii,  32-33  Riferimento  alla  guarigione  dell’indemoniato  di  Gerasa  effettuata  miracolosamente  da
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