Page 7 - Keplero. Una biografia scientifica
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importanti scienziati europei. Razionale e rigoroso, egli seppe
coraggiosamente superare gli schemi concettuali che lo
ostacolavano, sempre guardando con sincera ammirazione a chi
in passato li aveva introdotti. Keplero dedicò molte pagine alla
riflessione sulla scienza, sul progresso, sulla comunicazione
scientifica, e l’ultimo Capitolo del libro è rivolto a questo aspetto
poco noto dei suoi studi. Senz’altro Keplero fu un uomo
spigoloso, testardo, ai nostri occhi eccessivamente colorito nel
linguaggio. A volte si può sorriderne, come quando rivela di
voler scegliere una moglie annusandone il fiato. Ma, anche in
questo, non si può che leggere la schietta concretezza di un figlio
del XVI secolo.
Come è ovvio, uno spazio importante del libro è dedicato alle
tre leggi astronomiche. A partire dalle opere in cui esse vennero
formulate, sono state ricostruite quelle che Keplero riteneva
essere le loro dimostrazioni. Si tratta di vere e proprie avventure
matematiche, fisiche e metafisiche, di cui vale la pena serbare il
ricordo.
Questo libro non sarebbe stato scritto se Enrico Bellone non
si fosse stupito del fatto che una «ragazzina» leggesse le opere di
Keplero. Dovrei ringraziarlo per avermi concesso fiducia
all’epoca e per avermi continuamente incalzato in questi anni.
Invece lo ringrazio per avermi mostrato un diverso modo di
concepire la ricerca storica, che mi ha regalato la gioia di
cogliere negli scritti di Keplero l’avventura del pensiero
scientifico.
In molti hanno sopportato una lunga altalena di logorroici
entusiasmi e scorbutiche stanchezze. Oltre alla mia famiglia (che
è tenuta a starmi vicina per contratto), ringrazio in particolare