Page 13 - Keplero. Il cosmo come armonia di movimenti
P. 13

Daschitzsky. La cometa, straordinariamente luminosa, fu osservata dagli astronomi di tutta Europa,
        tra cui Tycho Brahe, che ne registrò il tragitto per due mesi.



             Nel 1594, poco prima di prendere i voti, Keplero interrompe gli studi teologici: i
        suoi superiori lo incaricano di recarsi a Graz, in Austria, come supplente di matematica
        presso una scuola privata luterana, la Scuola evangelica.



            Graz  è  una  città  tollerante.  La  scuola  protestante  convive  con
            un’università  cattolica.  Qui  Keplero  coltiva  non  solo  la  matematica,  ma
            anche l’astronomia, utile per i suoi interessi cosmologici e per la stesura
            degli oroscopi.



        Tre anni dopo, il 27 aprile 1597, sotto un “cielo calamitoso”, sposa Barbara Müller von
        Mühleck,  una  giovane  che  ha  già  una  figlia.  Il  padre  di  Barbara  è  contrario  al
        matrimonio,  perché  il  pretendente,  ancorché  nobile,  è  povero  in  canna.  Ma  la
        determinazione  di  Johannes  e  Barbara  supera  ogni  ostacolo  e,  infine,  le  nozze  si
        celebrano. Barbara morirà prematuramente (nel 1611). Da lei Keplero ha subito due

        figli, Heinrich e Susanna, che moriranno in tenera età. Nasceranno poi Susanna (1602),
        Friedrich (1604) e Ludwig (1607).
             Nello  stesso  anno  del  matrimonio,  Keplero  compone  la  sua  prima  opera  di
        astronomia, il Mysterium cosmographicum, frutto certo dell’analisi di osservazioni del
        cielo,  ma  soprattutto  della  sua  visione  copernicana  e,  insieme,  platonica.  Nel  libro,
        infatti, Keplero sostiene la tesi che il Sole è al centro dell’universo e che intorno ad

        esso  ruotano  i  sei  pianeti  (Terra  inclusa),  seguendo  orbite  circolari,  tutte  inscritte  e
        circoscritte ai cinque solidi, per l’appunto, platonici. Keplero sostiene di aver avuto
        l’epifania che gli ha permesso di intuire l’ordine dei cieli il 19 luglio 1595.
             Keplero  trascorre  ancora  tre  anni  a  Graz,  ma  poi,  nell’anno  1600,  è  costretto  a
        trasferirsi  per  non  incorrere  nei  rigori  della  Controriforma,  avendo  rifiutato  di
        convertirsi al cattolicesimo. Viene così assunto a Praga da Tycho Brahe, l’astronomo (e
        astrologo) di corte di Rodolfo II d’Asburgo, imperatore del Sacro romano impero.

             Brahe è un astronomo danese (ma nato in Svezia) molto noto e piuttosto ombroso.
        Ha osservato il cielo come solo Ipparco, due millenni prima, aveva saputo fare e ha
        raccolto  una  quantità  immensa  di  dati  sui  pianeti  e  sulle  stelle,  che  tiene  piuttosto
        segreti. Inoltre non crede nell’ipotesi copernicana, ma ha elaborato un proprio “sistema
        del  mondo”,  che  pone  la  Terra  al  centro  dell’universo  mentre  tutti  i  pianeti  ruotano

        intorno al Sole. Questo sistema non convince il giovane Keplero. In breve, il rapporto
        tra i due è piuttosto teso.
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18