Festività
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La storia di Valverde, il suo humus culturale fanno si che le manifestazioni religiose abbiano ancora oggi nella vita cittadina una parte preponderante rispetto a tutte le altre. Le rare manifestazioni culturali di cui ci è giunta notizia per i secoli passati sono in ogni caso legate all’ambiente religioso. La Festa della Madonna di Valverde è da sempre la più sentita ed importante delle manifestazioni religiose a Valverde. Una novena di preparazione precede i due giorni di festeggiamenti per eccellenza, che sono l’ultimo sabato e l’ultima domenica di agosto. In tempi recenti è invalsa la consuetudine di celebrare il venerdì a chiusura della novena, una suggestiva messa nell’altarino dell’Apparizione in contrada Fontana. Il sabato mattina si ha la solenne “svelata” della Madonna, nel pomeriggio si svolge la processione, a mezzanotte si celebra la messa in ricordo dell’apparizione a Dionisio nel 1040. La domenica è tutto un susseguirsi di funzioni sacre nel santuario costantemente gremito di fedeli. I festeggiamenti, curati da un apposito comitato laico, sono allietati da musiche di diversi corpi bandistici e costellati da immancabili spari di mortaretti; un artistico spettacolo pirotecnico ne segna infine la conclusione. In occasione della festa le vie principali della città vengono illuminate con archi di lampade, mentre numerosi venditori ambulanti vendono le merci più svariate. Musiche di bande diverse, spari di mortaretti e spettacoli pirotecnici accompagnano, secondo una tradizione secolare, tutte le feste religiose e relative processioni che si svolgono nel territorio. Tra i numerosi pellegrinaggi che le varie comunità parrocchiali dei paesi vicini effettuano durante i diversi giorni della festa va segnalato quello della città di Nicolosi che ogni anno scioglie alla Madonna il suo voto per essere stata “salvata dalla lava”. Pesche di beneficenza, mostre varie e gare sportive corredano il programma della festa con la quale hanno il loro epilogo le manifestazioni estive valverdesi. La Festa di San Giuseppe , istituita da Francesco da S.Lucia, è stata ripresa da alcuni anni, dopo un periodo di stasi. Essa ha il suo momento significativo nella processione della Sacra Famiglia, costituita da un gruppo di tre statue lignee fatte realizzare dal suddetto padre verso la fine del ‘700. Durante il giro per le vie cittadine si raccolgono i doni per l’“incanto” che ha luogo in serata.
Il 22 maggio si svolge la Festa di S. Rita da Cascia nel giorno della sua festività liturgica, con la tradizionale processione per le vie del paese e soprattutto con la benedizione delle rose e degli automezzi in piazza. La festa ha tre momenti particolari: il primo la mattina con la benedizione delle rose, il secondo nel pomeriggio con la benedizione degli automezzi, il terzo la sera con la processione del fercolo della Santa agostiniana che esce dal Santuario della Madonna di Valverde tra il suono delle campane, gli applausi dei fedeli e soprattutto dai suoni assordanti dei clacson delle auto e degli automezzi di soccorso posteggiati in piazza, in segno di saluto alla Santa che esce festosamente dalla chiesa. Santa Rita, appena uscita, viene accolta da una cascata di petali di rose, mentre vengono sparati i fuochi pirotecnici. Segue il discorso del parroco e un breve momento di preghiera e subito dopo segue la benedizione generale degli automezzi e poi di ogni singola auto. Al termine della benedizione si snoda la processione per le vie del paese. É tradizione del culto di Santa Rita la benedizione delle rose perchè sembra che la Santa fece sempre fiorire un roseto; quindi quasi in tutti i luoghi dove viene venerata la Santa viene effettuata la benedizione delle rose che la gente porta con sé, o le offre in dono a S. Rita. Per questo l’addobbo floreale ai piedi del simulacro viene composto soltanto di rose di tutti i colori.
La Festa della Madonna delle Grazie si svolge nella frazione di Maugeri. Nel rispetto della tradizione si continua a celebrare la seconda domenica di settembre invece che a luglio: a settembre, infatti, rientravano in paese i contadini che nei mesi estivi avevano lavorato nella piana di Catania. Il sabato la festa è preannunciata dalla “svelata” della Madonna; la domenica mattina viene celebrata la Messa solenne; la sera, dopo l’“incanto” con la vendita all’asta dei doni offerti dai fedeli, la festa si conclude con la processione per le vie della frazione del simulacro della Madonna con Bambino. La Festa del Bambino di Maugeri , voluta dal primo parroco di Maugeri, sac. Salvatore Cavalli, si tenne la prima volta nel 1910. Si rinnova ogni sei gennaio con il giro di un piccolo fercolo con la statua di Gesù Bambino seduta su un poggio di grappoli di uva e spighe. Sono da ricordare ancora, tra le manifestazioni religiose, le processioni del Venerdì Santo e del Corpus Domini . Infine a metà strada tra la festa religiosa e quella civile è l’accensione del ceppo natalizio nella piazza del Santuario: un momento quanto mai suggestivo nel clima magico del Natale di Valverde. ESTÀTETEATROMUSICA , cominciata nel 1977 e puntualmente presente ogni anno, è la manifestazione caratterizzante dell’estate valverdese e costituisce indubbiamente il “fiore all’occhiello” delle manifestazioni culturali della cittadina. La rassegna presenta un programma quanto mai articolato. Infatti ad animare il luglio e l’agosto valverdesi sono rappresentazioni teatrali, danze, concerti di ogni tipo. Nell’ultima serata il sindaco consegna una “Gru d’oro” ad un esponente del mondo del teatro, quale tangibile riconoscimento del Comune al suo lavoro. Tra i premiati più famosi ricordiamo Turi Ferro, Valeria Moriconi, Pupella Maggio, Giulietta Simionato, Piera degli Esposti e Paola Quattrini. La Sagra dell'acciuga è nata nel 1986 sull’onda della moda delle sagre che negli anni ‘80 sono diventate una costante dell’estate italiana. La sagra valverdese ha, peraltro, un suo retroterra secolare. Infatti, da sempre la festa religiosa della Madonna è stata caratterizzata dalla vendita delle acciughe salate che in passato - come si può leggere anche ne I Malavoglia - costituivano un mezzo di sostentamento dei pescatori poveri durante la stagione invernale. Riallacciandosi dunque all’antica usanza ancora viva, la sagra che si svolge ad agosto, è pretesto a piacevoli cordiali incontri serali nella piazza del Santuario.