Page 277 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Qui c’è un unico “apostolo” privo di barba, a sinistra di
Gesù benedicente l’ostia: un “apostolo” assai più femminile che
nel Cenacolo di Leonardo!
Ma in questa tela c’è dell’altro!
Giuda, con il sacchetto dei trenta talenti in mano, sul lato
destro, è l’unico che volge le spalle al Messia ed è il più bello
degli Apostoli. Probabilmente questa tela fu commissionata
appositamente per essere posta in quel punto! Giuda, infatti,
estraneo alla consacrazione del pane e del vino, sembra scrutare
pensieroso ed enigmatico la grande cripta sotto all’altare, il più
grande mistero di Saliceto! Sembra indicare che nelle volte
sotto l’altare maggiore è sepolto quanto i Templari rinvennero a
Gerusalemme e portarono in Europa, dopo che la città santa fu
irrimediabilmente perduta di fronte all’avanzare delle orde
islamiche.
A sua volta san Pietro, di fronte a lui, volge lo sguardo
evanescente verso l’alto, da tutt’altra parte, quasi a distogliere
l’attenzione dello spettatore.
La terza tela, sempre caravaggesca, sull’altro lato del
transetto, raffigura la lavanda dei piedi.
Qui la Maddalena, che proprio non dovrebbe esserci, sta in
piedi e domina la scena dal lato sinistro; mentre Gesù, in primo
piano, sta in ginocchio, intento a lavare il piede destro di San
Pietro indossando un emblematico grembiule bianco, legato ai
fianchi. A ben osservare, il quadro sembra comporre un calice
che si diparte dal bacile di rame, delimitato dalle braccia di Gesù
e dalla gamba sollevata di San Pietro, racchiudente le teste degli
apostoli; tutti, meno la Maddalena! E anche in questo caso la
figura di Giuda è emblematica: l’apostolo calvo in alto a destra
caratterizzato da grande dinamicità e animosità, intento a
sollevare con la mano sinistra la cintura della borsa contenente i
30 denari. E’ l’apostolo illuminato da un fascio di luce ne esalta
il capo calvo: l’eletto, l’illuminato!
L’allusione al vangelo gnostico di Giuda, il più eretico dei
Vangeli gnostici, è palese!
E anche il gesto di Giuda che solleva la borsa dei trenta
Denari è emblematico! A ben guardare… sembra rappresentare
l’occhio di Horus, simbolo della prosperità, della regalità, della
buona saluta ma soprattutto della conoscenza esoterica, a pochi
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