Page 459 - Storia Tutto
P. 459
Province annesse tra il 14 e 98 d.C
Conquiste di Traiano (98-116 d.C.)
Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
1 Alpes Graiæ et Pœninæ
2 Alpes Cottiæ
3 Alpes Maritimæ L’impero Romano alla morte di Augusto (14 d. C.)
4 Lycia et Pamphylia Confini delle province
a massima espansione dell’Impero sotto Traiano: notiamo i confini territoriali delle
province, sia senatorie (Achaia, Beotica) sia imperiali (Macedonia, Syria con il prezio-
Lsissimo Egitto, possesso personale dell’imperatore). Compaiono le conquiste o
annessioni di Tiberio (Thracia) Claudio (Britannia) e Domiziano (corso superiore del
Reno). In bella evidenza le grandi conquiste di Traiano; l’Arabia, la Dacia (abbandonate
alla metà del III sec.), l’Armenia, l’Assyria e la Mesopotamia, abbandonate dal successore
Adriano, poiché scarsamente difendibili.
na visione d’insieme della distribuzione dei popoli nell’Italia non ancora scossa dal-
l’espansionismo romano. Notiamo al Centro-Sud la vasta zona occupata
Udai popoli italici (Umbro-Sabellici, Lucani e Itali o Bretti; quindi Dauni, Iapigi
e Veneti, di origine balcanica; infine i Latini, qui sotto l’influenza etrusca). Gli Etruschi
occupano le loro più antiche sedi, corrispondenti alla Toscana e all’Alto Lazio, compresa
la campana Cuma, mentre la Pianura Padana è ancora immune dalla loro penetrazione
(fondazione di Mantova, Felsina-Bologna, Ravenna). Ben visibili le linee della colonizza-
zione ellenica (a partire dall’VIII sec.) e degli arrivati, i Celti, i quali nel IV-III sec. distrug-
gono il dominio etrusco nella Val Padana e minacciano la stessa Roma.
458