Page 46 - I segreti di Hitler
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IL NAZISMO
NEL SEGNO DELLA SVASTICA
Hitler a Landsberg con alcuni dei suoi fedeli
capo delle SS e della Gestapo, che camerati: Maurice, Kriebel, Hess e Weber.
non solo controllava gli altri gerar-
chi grazie all’arma poliziesca, ma
sul finire del conflitto prese inizia-
tive che contrastavano apertamente
con gli ordini del Führer.
Un cammino tortuoso
Tuttavia, e paradossalmente, Hit-
ler non fu il fondatore del Partito
Nazista. In un certo senso se lo
trovò già fatto, anche se fu lui a
dargli la forma definitiva, rimo-
dellandolo affinché aderisse per-
fettamente alla sua personalità e
ai suoi progetti. Dopo la Grande
Guerra, da cui la Germania era
uscita sconfitta e debilitata (a cau-
sa del trattato di Versailles e delle
pessime condizioni economiche,
indotte anche dal blocco navale
durato per tutto il 1918, che aveva
ridotto allo stremo la popolazione),
Hitler rimase nell’Esercito, impe-
gnato nella repressione delle rivo-
Un pretesto eccellente luzioni socialiste che scoppiavano
in tutto il Paese. Nel 1919 tornò a
Monaco e a settembre fu incaricato
di controllare un piccolo gruppo di
livello politico, il successo di coro. Riferendosi agli odiati gover- destra, il Partito Tedesco dei Lavo-
Hitler fu favorito dall’implacabi- nanti, dichiarò senza mezzi termini: ratori (Dap), che era solito riunirsi
A le inflazione che stava travol- «Sono loro i nemici e i traditori della in una birreria nel centro della
gendo la Germania, innescata soprat- patria. Noi non siamo contro i fran- città. Hitler, però, non si limitò a
tutto dalla crisi globale ma attribuita, cesi, ma contro i criminali del 1918». osservare e riferire, ma si entusia-
nei discorsi del futuro dittatore, ai Alla fine del 1923, 1 kg di pane smò al dibattito e dopo alcune se-
risarcimenti imposti dal trattato di costava ben 400 miliardi di marchi, rate intervenne di persona, destan-
Versailles. Gli “imbelli politici” della spedire una lettera 80 miliardi, 1 do l’interesse dei presenti. La cosa
Repubblica di Weimar furono nuova- kg di patate 90 miliardi, un viaggio gli confermò di avere «una sorta
mente attaccati quando, nel gennaio in tram 50 miliardi, un uovo 320 di carisma magnetico sulla platea,
1923, la Francia invase la regione miliardi e mezzo kg di burro 2.800 che rimase letteralmente estasia-
industriale della Ruhr come ritorsione miliardi (nella foto sotto, una banco- ta». Anton Drexler, fondatore e
per un mancato pagamento tedesco. nota da 100 miliardi di marchi). Ciò segretario del partito, lo iscrisse,
La Ruhr non era un posto qualsiasi. non fece che favorire sempre più il senza averlo nemmeno consultato,
Ricca di carbone e ferro, ricopriva partito di Hitler, così come avrebbe come membro numero 555. Come
un’importanza strategica per l’indu- fatto in seguito la terribile crisi finan- Hitler raccontò nel Mein Kampf:
stria germanica. In risposta all’occu- ziaria degli anni Trenta. «Dopo alcune riunioni che trovai
pazione straniera (vi partecipò anche estremamente noiose, ebbe luogo
il Belgio) il governo una discussione, dove un tale se
tedesco proclamò la ne uscì con una tesi che mi rese
“resistenza passiva” furibondo: un’unione della Ba-
dei lavoratori mine- viera all’Austria, determinandone
rari, fatta di scioperi la secessione dalla Germania. Non
e sabotaggi. Tutti potei fare altrimenti che contro-
si aspettavano un battere e dire in faccia a quel tale
appoggio da parte di quale fosse la mia opinione. Alcu-
Hitler, ma la sua fu ni giorni dopo questo stomachevole
l’unica voce fuori dal episodio, avendo io declinato in
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