Page 207 - Atlante Storico
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DAL PASSATO AL FUTURO: IL XXI SECOLO
LA COMUNITÀ GLOBALE Baltimora. Tra i grandi agglomera- derne grandi città dei paesi svilup- Medio Oriente offrono i richiami trovi e in qualsiasi momento. Per
pati è la composizione multietnica attrattivi più consistenti.
ti urbani del mondo, le realtà so-
prima emerge la telefonia: negli
ciali che si sono determinate ap- degli abitanti. L’apertura delle fron- Come assorbire gli apporti stranie- anni ’80 del XX secolo compare la
■ I movimenti demografici innesca nei paesi a economia paiono diversifi cate. Poco o nulla tiere dell’Est europeo dopo la fi ne ri per trarne un contributo allo telefonia cellulare, che utilizza on-
hanno assunto oggi una centralità avanzata un massiccio processo di in comune hanno città come New del comunismo, i movimenti dei sviluppo è un tema di discussione de radio e che è in grado di servi-
mai avuta in passato a causa delle immigrazione dalle campagne alle York e To¯kyo¯ con Lagos, Città del rifugiati dalle zone di guerra, l’au- molto attuale, che deve affrontare re in modo continuo intere aree
dimensioni assolute che la popo- città. Vengono introdotti i concetti Messico, Calcutta, Bombay, Manila, mento della circolazione transna- il terreno del confronto e dell’inte- geografi che (la telefonia fi ssa rie-
lazione mondiale ha conseguito di “agglomerato urbano”, per defi - Giacarta e Pechino. Numerosi ag- zionale favorito dallo sviluppo dei grazione tra culture e stili di vita sce a servire solo punti geografi ci
(6,8 miliardi di persone) e degli nire un continuum costruito che glomerati dell’America Latina, mezzi di trasporto sono alcuni dei anche molto distanti tra loro. fi ssi). Con il GPRS (General Packet
squilibri con cui la crescita si è comprende più abitati, e di “area dell’Asia e soprattutto dell’Africa fattori che hanno radicalmente Un notevole incremento della Radio Service) e l’UMTS (Univer-
distribuita (negli ultimi tre secoli metropolitana”, ambito più vasto si confi gurano come megalopoli modifi cato i movimenti migratori. “connettività mondiale” è scaturito sal Mobile Telecommunication
si sono registrati oltre quattro rad- di abitati che presentano soluzioni precarie, in cui i servizi e le dota- L’idea di Stato chiuso e protetto da dallo sviluppo vertiginoso che System) si passa poi dalla trasmis-
doppi della popolazione planeta- di continuità ma con una forte zioni della città moderna (dai confini sicuri, e di popolazioni hanno registrato le tecnologie sione della voce a quella di dati e
ria). Mortalità in discesa anche gravitazione su un centro maggio- trasporti pubblici agli acquedotti, culturalmente omogenee al loro dell’informazione e della comuni- immagini. Contemporaneamente,
nei paesi meno favoriti, natalità in re. Talvolta diverse aree metropoli- dalla raccolta dei rifi uti all’istru- interno, è del tutto tramontata. cazione dalla fi ne del XX secolo. In a partire dagli anni ’90, comincia
decremento, politiche di orienta- tane si saldano tra loro a formare zione) esistono formalmente, ma A livello mondiale, l’Africa rappre- altre parole, è nata la cosiddetta a diffondersi Internet, la rete mon-
mento demografi co e programmi megalopoli, come quella che si il loro funzionamento è ineffi cace senta uno dei principali contesti “società dell’informazione”, carat- diale di computer che oggi è di-
di pianifi cazione familiare sem- estende da Boston a Washington o riservato a pochi privilegiati. di uscita di popolazione, mentre terizzata dalla possibilità di comu- ventato uno dei principali mezzi
brano però indicare un rallenta- attraverso New York, Filadelfi a e Un tratto caratteristico delle mo- l’Europa, le Americhe, il Vicino e il nicare con chiunque, ovunque si di comunicazione di massa.
mento complessivo delle percen-
tuali dell’incremento. In tal modo, 1
il fuoco dei problemi si spostereb- Popolazione e urbanesimo
be dal numero complessivo ad
altri fattori demografi ci. Primo tra
tutti, la differente percentuale di
crescita tra i continenti e tra gli San Pietroburgo
Essen
stati: l’Europa ha percentuali di
crescita estremamente basse; Toronto Berlino Mosca
Seattle Detroit Londra 10 500 000
l’Asia e l’Africa le più alte; nei pa- Montréal Pechino
esi più avanzati, inoltre, si registra Chicago Parigi I ˙ stanbul 14 500 000 Pyeongyan
un vero mutamento delle classi San Francisco Phoenix Boston 12 100 000 Seoul
Washington Madrid Ankara Tientsin To ¯kyo ¯
d’età che vede le fasce anziane Los Angeles Dallas Atlanta New York Lisbona Atene Teheran 36 400 000
Beirut
Delhi
crescere e quelle giovani assotti- 13 700 000 20 600 000 Algeri Alessandria Kabul 22 500 000 Chongqing Shanghai
gliarsi. L’urbanizzazione avanza a Filadelfia Casablanca Baghdad Kara ¯chi Dacca 19 400 000
Houston 19 100 000
Il Cairo
livelli impensabili coinvolgendo Monterrey Miami 15 600 000 Riyadh 22 000 000 Wuhan T’aipei
non solo i paesi meno sviluppati Santo
Guadalajara Gidda Xianggang (Hong Kong)
ma anche quelli di recente affer- Domingo Ahmada ¯ba ¯d Yangon
Città
Manila
mazione economica. del Messico Guatemala Bamako Mumbai Kolkata Bangkok 14 800 000
(Bombay)
La svolta nella storia dell’urbane- 21 000 000 Caracas Ouagadougou Khartoum 26 400 000 (Calcutta)
20 600 000
simo ha inizio negli anni ’50 del Pune Thanh Pho Cebu
Accra Chennai
Novecento, quando, con lo svilup- Medellín Bogotá Abidjan Addis Abeba Hydera ¯ba ¯d Ho Chi Minh
po economico del dopoguerra, si Lagos Yaoundé
Bangalore Singapore
Fortaleza
Kinshasa
Recife Giacarta
Luanda
Lima Brasília Salvador
Belo
São Paulo Horizonte
21 400 000
Rio de
Janeiro Johannesburg Maputo
Curitiba 13 400 000
Pôrto Alegre Durban
Santiago Città
Buenos Aires del Capo Sydney
13 800 000
Melbourne
Grado di urbanizzazione Aree metropolitane Megalopoli
(% sul totale della popolazione e agglomerati urbani (in rosso la stima
dell’area considerata) (in milioni di abitanti) degli abitanti al 2025)
Hong Kong ha fatto fronte al problema più di 80 20 - 40 da 1 a 3 da 7,5 a 10 più di 15 Pechino
della sovrappopolazione sviluppando gli 14 500 000
edifi ci in altezza. La densità degli abitanti 60 - 80 meno di 20 da 3 a 5
ha valori molto alti, superando i 6300 da 10 a 15
abitanti per kmq. 40 - 60 da 5 a 7,5
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