Page 211 - Atlante Storico
P. 211
DAL PASSATO AL FUTURO: IL XXI SECOLO
CRISI AMBIENTALE a livello internazionale nella Con- successo l’energia nucleare, tanto rilascio di radiazioni. La gravità
da arrivare a coprire il 17% della dell’incidente è stata paragonata
ferenza di Stoccolma nel 1972 e
E QUESTIONE ENERGETICA poi in diversi altri incontri tra i domanda mondiale di elettricità. Le a quella di Chernobyl (1986) e
quali la Conferenza COP3 del 1997
speranze poste nell’energia nucle-
diversi paesi (tra cui la Germania
(durante la quale è stato stilato il are non si sono però rivelate all’al- e la Svizzera) hanno espresso l’in-
■ L’attenzione per l’ambiente sulle generazioni future. La sensi- protocollo di Kyoto) e la recente tezza delle aspettative, e il recente tenzione di rinunciare ai propri
ha origine nel momento in cui il bilità ambientalista è oggi al cen- Conferenza di Cancùn (2010). disastro della centrale giapponese programmi nucleari e di cercare
concetto ottocentesco di sviluppo, tro dell’attenzione a fronte delle La crisi ambientale è strettamente di Fukushima ha riportato all’atten- fonti energetiche alternative.
inteso come processo di crescita previsioni di esaurimento progres- legata alla questione energetica, zione mondiale il problema della Oggi la questione energetica rive-
economica indotto dalla tecnolo- sivo dei giacimenti di petrolio, la poiché lo sfruttamento eccessivo sicurezza: l’11 marzo 2011, al largo ste un’importanza cruciale poi-
gia e dall’industria, comincia a es- materia prima su cui poggiano le e disordinato delle risorse natura- delle coste giapponesi, si è scatena- ché i consumi di energia sono
sere criticato per il suo schemati- economie industriali di tutto il li si ripercuote inevitabilmente to un violentissimo terremoto (uno destinati ad aumentare e di tutta
smo economicistico e lascia il mondo, ma destano grande preoc- sull’uomo e sull’economia. Ne è dei più gravi della storia) seguito da l’energia prodotta nel mondo, ol-
campo a una concezione più com- cupazione anche l’inquinamento, un esempio il progressivo esauri- uno tsunami. Le vittime sono state tre il 67% continua a essere rica-
plessa: accanto ai fattori puramen- la deforestazione, la scomparsa di mento dei giacimenti di petrolio, a oltre 30.000 e tra le strutture che vato da fonti fossili (petrolio, car-
te produttivi entrano così in gioco specie animali e vegetali e il feno- cui è legata la necessità di trovare hanno subìto i danni più ingenti bone, gas naturale), quindi non
le componenti ecologiche e socia- meno del riscaldamento climatico. nuove fonti di energia. Un’immagine del disastroso incidente ci sono state le centrali nucleari rinnovabili e con un forte impatto
li, e si comincia a coniugare il con- I problemi legati all’ambiente so- Tra gli anni ’70 e i primi anni ’90 del verifi catosi nel marzo 2011 alla centrale giapponesi, in primis quella di Fu- sull’ambiente naturale, in partico-
cetto di sviluppo ad altre compo- no stati per la prima volta discussi XX secolo ha vissuto un notevole nucleare di Fukushima (Giappone). kushima, con un pericolosissimo lare sugli equilibri climatici.
nenti, quali la sostenibilità in
termini di costi umani e ambienta- 1
li e i suoi obiettivi. Lo sviluppo, in-
fatti, può essere dettato da fi nalità
speculative oppure può essere
orientato a una crescita rispettosa
di culture, stili di vita e contesti
ecologici. Nasce così il concetto di
“sviluppo sostenibile”, nel quale
sono fi ssate due importanti tema-
tiche: da un lato le preoccupazioni
dell’impatto negativo sull’ambien-
te di fattori come la crescita disor-
dinata della popolazione e lo
sfruttamento incontrollato delle
risorse ambientali, e dall’altro la
dimensione di lungo periodo, che
occorre tenere presente in modo
da riequilibrare le spinte alla cre-
scita economica con i suoi effetti
Specie a rischio
(% delle specie presenti nell’area
geografica considerata) vertebrati
piante
6,8 Nordamerica
21,85
3,7
America Latina e Caraibi
2,6
5,1
Europa
6,8
3,5
2,4 Africa subsahariana
7,3
Stati arabi
2,19
9,2
Asia orientale
2,3
9,3
3,7 Asia sudorientale e Oceania
210 211
19-09-2011 13:56:35
210-211.indd Sez1:210-Sez1:211 19-09-2011 13:56:35
210-211.indd Sez1:210-Sez1:211