Page 77 - Il Corano
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       151 E Mosè: « O Signore mio, perdona a me e a mio fratello e facci entrare nella Tua misericordia,       poiché Tu sei il più Misericordioso dei misericordiosi».       152 Coloro che si scelsero il vitello [come divinità] saranno ben presto sopraffatti dalla collera del loro       Signore e dalla vergogna nella vita terrena. In tal modo ricompensiamo i mentitori.       153 Quanto a coloro che hanno fatto il male e poi si sono pentiti e hanno       creduto... ebbene, il tuo Signore è perdonatore, misericordioso.       154 Quando la collera di Mosè si acquietò, raccolse le tavole. In esse era scritta la guida e la       misericordia per coloro che temono il loro Signore.       155 Mosè scelse settanta uomini del suo popolo per il Nostro luogo di convegno. Dopo che li colse il       cataclisma , disse: « O Signore, se Tu avessi voluto , già li avresti distrutti in precedenza e me con       loro. Ci distruggerai per ciò che hanno commesso gli stolti della nostra gente? Questa non è se non       una prova da parte Tua, con la quale svii chi vuoi e guidi chi vuoi. Tu sei il nostro Patrono, perdonaci       e usaci misericordia. Tu sei il migliore dei perdonatori.       156 Annoveraci un bene in questa vita terrena e un bene nell'Altra vita. Ecco che, pentiti, ri torniamo       a Te». E [Allah] disse: «Farò sì che il Mio castigo       colpisca chi voglio, ma la Mia misericordia abbraccia ogni cosa: la riserverò a coloro che [Mi] temono       e pagano la decima, a coloro che credono nei Nostri segni,       157 a coloro che seguono il Messaggero, il Profeta illetterato che trovano       chiaramente menzionato nella Torâh e nell'Ingil, colui che ordina le buone consuetudini e proibisce       ciò che è riprovevole, che dichiara lecite le cose buone e vieta quelle cattive, che li libera del loro       fardello e dei legami che li opprimono. Coloro che crederanno in lui, lo onoreranno, lo assisteranno e       seguiranno la luce che è scesa con lui, invero prospereranno» .       158 Di': « Uomini, io sono un Messaggero di Allah a voi tutti inviato da Colui al Quale appartiene la       sovranità dei cieli e della terra. Non c'è altro dio all'infuori di Lui. Dà la vita e dà la morte. Credete in       Allah e nel Suo Messaggero,       il Profeta illetterato che crede in Allah e nelle Sue parole.       Seguitelo, affinché possiate essere sulla retta via».       159 E tra il popolo di Mosè c'è gente che si dirige con la verità e in base ad essa agisce con giustizia.       160 Li dividemmo in dodici tribù o nazioni. Quando il suo popolo gli chiese da bere, ispirammo a       Mosè: « Colpisci la roccia con la tua verga». Sgorgarono da essa dodici sorgenti e ogni tribù       conobbe da dove avrebbe dovuto bere; prestammo loro l'ombra di una nuvola, e facemmo scendere       la manna e le quaglie: « Mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto». Non è a Noi che fecero       torto, fecero torto a loro stessi.       161 E quando fu detto loro: « Abitate questa città e mangiate a vostro piacere, ma dite: "Perdono", ed       entrate dalla porta prosternandovi; perdoneremo i vostri peccati e, a coloro che fanno il bene, daremo       ancora di più! » .
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