Page 183 - Via Crucis
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Il papa riuscirà a vincere la sua battaglia?
È difficile rispondere con certezza a questo quesito. Chi scrive ritiene che il suo
progetto sia indifferibile e ineluttabile, ma sostenere che riuscirà a portare a termine la
sua ambiziosa missione è tutt’altro che certo. Troppi interessi in gioco. Dentro e fuori
le mura. Le organizzazioni mafiose hanno sempre combattuto chi cercava di debellare
sistemi criminali capaci di pulire enormi somme di denaro, di rendere apparentemente
normali, lecite, realtà finanziarie nate dal riciclaggio. Non è un caso che magistrati
italiani, profondi conoscitori delle mafie, come il procuratore aggiunto Nicola Gratteri,
abbiano più volte paventato rischi sulla incolumità di Francesco. Ma la sua è una strada
obbligata, e di certo il pontefice non si farà intimidire, a meno che le pressioni non
diventino insopportabili, tali da indurlo alle dimissioni, come ogni tanto
provocatoriamente si lascia sfuggire. Proprio lui, questo grande, unico papa, chiamato
ogni giorno a contare i propri amici per non rimanere solo.