Page 152 - Pigmenti
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Quantità di reagenti (dosi)

            Per quanto riguarda invece le quantità di reagenti da utilizzare nelle reazioni di precipitazione (dosi
            di reagenti), esse non sono state riportate nelle singole schede di ciascun pigmento per un motivo
            ben preciso.
            Occorre dire che in generale, essendo i pigmenti prodotti per precipitazione, sali insolubili, le
            quantità da utilizzare e le rese di pigmento ottenute saranno quantità stechiometriche.
            Ossia ritornando all’esempio della preparazione dello joduro di piombo:
            Pb(CH 3COO) 2 + 2KI     =    PbI 2 (ppt. giallo) + 2CH 3COOK
            Essendo i pesi molecolari dei singoli composti i seguenti:
                   325               332           460                               197
            facendo reagire una quantità in grammi di reagenti, pari al loro peso molecolare (una mole), si
            otterrà una quantità di joduro di piombo pari al suo peso molecolare.
            Ossia facendo reagire 325 grammi di acetato di piombo con 332 grammi di joduro di potassio si
            ottengono 460 grammi di pigmento joduro di piombo come precipitato e 196 grammi di acetato di
            potassio in soluzione.
            Per tali quantità, il volume di acqua in cui disciogliere i reagenti, sarebbe elevato, dell’ordine di litri
            pertanto per lavorare e ottenere minori quantità basta frazionare proporzionalmente tutti i
            quantitativi di ciascun reagente.


            Preparazione pratica di un pigmento tramite reazioni di precipitazione (doppio scambio)

            Per la preparazione di un pigmento mediante reazione di precipitazione o doppio scambio si può
            operare in generale con il seguente metodo (fig.84),
                       1)  Si prepara una soluzione del reagente A dissolvendolo in acqua distillata.
                       2)  Si prepara una soluzione del reagente B dissolvendolo in acqua distillata.
                       3)  Si aggiunge la soluzione del reagente B al reagente A e si ottiene il sale insolubile
                           detto precipitato, che rappresenta il pigmento da separare.
                       4)  Si fa decantare il precipitato, processo che può richiedere anche delle ore oppure si
                           filtra direttamente
                       5)  Si eliminano le acque di reazione, se esse contengono sali solubili pericolosi per
                           l’ambiente  vanno raccolte in appositi contenitori e smaltite come rifiuto pericoloso
                           mediante ditte autorizzate , se contengono sali innocui (potassio, sodio ecc.) possono
                           essere versante in fognatura.
                       6)  Si aggiunge altra acqua distillata per effettuare il lavaggio del precipitato ossia
                           l’eliminazione dei Sali solubili che si sono formati dalla reazione di doppio scambio.
                       7)  Si ripetono i lavaggi fino a completa eliminazione delle impurezze solubili.
                       8)  Si filtra il precipitato e lo si raccoglie in opportuno contenitore
                       9)  Si asciuga il precipitato in stufa
                       10) Se necessario si macina il pigmento asciutto fino alla granulometria necessaria.
                       11) Si conserva il pigmento puro in contenitore chiuso e opaco.









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