Page 109 - Pigmenti
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Nome: BRUNO DI MARTE Sinonimi: TERRA D’OMBRA - BRUNO VAN
DYKE – VETRIOLO BRUCIATO – TERRA DI COLONIA – TERRA DI
CASSEL
Formula chimica Colore Origine Utilizzo storico Tecniche di Potere Potere
utilizzo colorante coprente
Fe O x BRUNO a NATURALE Vetriolo Si utilizza in Basso Basso
2
3
Nei pressi di
bruciato usato
seconda della
tutte le
H o + concentrazione miniere di ferro. in pittura dal tecniche in
2
MnO 2 di Ossido ARTIFICIALE XVI sec. e particolare per
bruno di marte l’affresco.
Ferrico
presente, della o
OSSIDO sua idratazione bruno Van
FERRICO e della Dyck dal XIX
CONTENENTE concentrazione sec. Entrambi
SOSTANZE di sostanze ricavati dal
ORGANICHE organiche e/o solfato di ferro
E/O BIOSSIDO biossido di (vetriolo verde
DI manganese FeSO4).
MANGANESE presenti
IN QUANTITA’
VARIABILI
Stabilità chimica Stabilità Compatibilità Tossicità Costo 100 g
fotochimica chimica
Poco stabile Stabilissimo Compatibile Non 10 Euro
con tutti i tipi tossico
di pigmenti.
Preparazione: Gli ossidi ottenuti per precipitazione da vari Sali di Ferro e successiva calcinazione sono chiamati
Pigmenti di Marte , es. giallo Marte, Rosso Marte ecc. perché per gli alchimisti il Ferro era il metallo del Dio Marte.
Si prepara precipitando l’Ossido Ferrico noto come Bruno Marte con Idrossido di sodio partendo da un sale Ferrico e
poi calcinando il precipitato a temperature di circa 1200°C (a temperature di circa 700°C si ottiene l’Ocra rossa, a
temperature inferiori a 150°C. si ottiene l’Ocra Gialla).
Reazione di preparazione:
Fecl 3 + 3NaOH = Fe(OH) 3 + 3Nacl
cloruro ferrico + idrossido di sodio= idrossido ferrico (ppt. giallo-bruno) + cloruro di sodio
Fe(OH) 3 + calore <150°C = Fe 2 O 3 x H 2 O (ocra gialla o Giallo di Marte)
Fe(OH) 3 + calore 700°C = Fe 2 O 3 (ocra rossa o Rosso di Marte)
Fe(OH) 3 + calore 1200°C = Fe 2 O 3 (brunodi Marte)
Note: Il colore è attribuibile principalmente all’assorbimento della luce dovuto a trasferimento di carica ligando-
metallo.
Fino ad oggi si conoscono ben 15 ossidi, ossidi-idrossidi e idrossidi del ferro sia naturali che artificiali ottenuti per
calcinazione di Sali di ferro pertanto si può avere una vasta gamma di colori dal giallo al rosso, al marrone fino al
bruno. La terra denominata “Sinopia” proveniente dalle miniere di Sinope nel Ponto, veniva utilizzata per i disegni
preparatori negli affreschi che venivano tracciati in rosso con questo pigmento da cui il nome di “Sinopie”.
Giacimenti si trovano in Germania (Colonia) e in Cecoslovacchia (terra di Cassel). Si
prepara artificialmente scaldando corteccia e radici di faggio in crogiolo chiuso. Ha scarso
potere coprente, indice di rifrazione di 1,62-1,69, scarsa resistenza alla luce e tendenza
a screpolare nella pittura a olio. E’ stato usato per velature. Nel XVII sec. era usato da
fiamminghi e inglesi, poi nel resto d’Europa.
Terra di colonia: Pigmento bruno scuro con sfumatura rossastra, con alta percentuale (70-
90%) di sostanza organica (torba e lignite), ossido di ferro (circa 1%), allumina e silice.
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