Page 108 - Pigmenti
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Bruni e aranciati - Dal XV al XVIII secolo
Nome: BRUNO BITUME Sinonimi: BRUNO BISTRO
Formula chimica Colore Origine Utilizzo storico Tecniche di Potere Potere
utilizzo colorante coprente
PIGMENTO BRUNO NATURALE Usato in Si utilizza Quasi Basso
CONTENENTE Nei pressi di Europa dal XV nella tecnica trasparente
SOSTANZE pozzi petroliferi sec. ad olio sempre
ORGANICHE E o in giacimenti (fiamminghi), mescolato con
IDROCARBURI di scisti ma già noto olio di lino.
A LUNGA bituminosi o in nell’antichità Non essendo
CATENA DI torbiere. miscibile in
ATOMI DI acqua non si
CARBONIO usa in affresco.
Stabilità chimica Stabilità Compatibilità Tossicità Costo 100
fotochimica chimica g
E’ resistente alla Stabilissimo Compatibile Non tossico 10 Euro
luce, con tutti i tipi
inattaccabile da di pigmenti. È
acidi e alcali, stato
protettivo per impiegato
pitture e metalli, anche
parzialmente mescolato con
solubile in olio, pigmenti densi
etere, come terra
cloroformio, d’ombra e
benzolo, bianco di
essenza di piombo e per
trementina verniciatura
finale.
Preparazione: Veniva preparato fondendolo con aggiunta di altre sostanze: olio di lino, olio di noce, trementina,
gomma lacca, cera, composti di piombo, rame, zinco e manganese
Reazione di preparazione: Prodotto naturale non preparabile in laboratorio.
Note: Bitume: Materiale derivato da sedimenti organogeni. È costituito da piccole scaglie amorfe di colore bruno-
nerastro. In strato sottile ha colore bruno dorato, trasparente, indicato per velature.
Ha difficoltà ad asciugare ed è a rischio di colatura già per temperature di 30-35°C. Spesso è stato addizionato di
sostanze essiccative quali verderame, litargirio, ossido di manganese, ha tendenza a screpolarsi a causa delle sostanze
essiccative aggiunte.
Utilizzato nella pittura ad acqua, in soluzione di ammoniaca, con gomma e con glicerina.
Ha avuto grande diffusione fra fine ‘700 e inizi ‘800 con danni nelle opere di tale periodo, causa l’applicazione di un
beverone di bitume, olio e grasso animale per ravvivare i dipinti, materiale che poi anneriva.
Il bistro si ricava dal bitume di certi legni quali il faggio.
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