Page 79 - 101 storie di gatti
P. 79

44.



                             SOCKS, LA DURA VITA DI UN


                             FIRST CAT





          Una sua fotografia ha fatto il giro del mondo. Lo si vede affacciato a un leggio

          nella sala stampa della Casa Bianca. È Socks, “calzini” in italiano, il gatto dei
          Clinton. È diventato quasi più famoso di Slippers. In questo caso, però, più che il
          beniamino del presidente in persona è stato quello della figlia, Chelsea.
              Socks, chiamato così per le sue zampette bianche come il muso, era un gatto nero
          di razza mista, che ebbe subito un grande successo, riuscendo perfino a sopravvivere
          all’arrivo di Buddy, un labrador e all’abbandono della dimora presidenziale nel
          2001, quando fu adottato dalla segretaria di Bill Clinton, Betty Currie. Nato nel

          1991, Socks trascorse i primi tempi della sua vita a Little Rock, nell’Arkansas, sotto
          il portico dell’insegnante di musica della piccola Chelsea. L’insegnante, però, non
          era in grado di accudire Socks e suo fratello Midnight, così decise di regalarli:
          quando la piccola Clinton ebbe il permesso dai genitori di prenderne uno, il primo a
          saltarle fra le braccia fu Socks, che così si trasferì nella residenza di Bill, allora
          governatore di quello Stato.

              Con il trasferimento alla Casa Bianca divenne una star. I fotografi lo
          assediavano, arrivando perfino a corromperlo per un’istantanea con croccantini o
          erba gatta.
              Perché lui, invece di starsene acciambellato sotto il portico dalle bianche
          colonne, preferiva trascorrere i suoi giorni in giardino, fuori dalla dimora
          presidenziale, oppure dormire sulla sua sedia preferita, nell’ala ovest. Viaggiò anche
          con l’Air Force One, chiuso in un trasportino con il sigillo presidenziale.

              Una vita di gloria, ma non sempre facile. Perché quando sembrò troppo
          pericoloso lasciarlo scorrazzare liberamente per i prati della Casa Bianca, fu messo
          al guinzaglio. Così come Socks sembrò non gradire l’arrivo di Buddy, un labrador
          con tanto di pedigree. Secondo Hillary Clinton, che in seguito fu anche accusata dai
          media di non aver troppo amato Socks, i due «si detestarono immediatamente e per
          sempre». Furono, però, più volte fotografati insieme per esigenze elettorali:

          bisognava far felici gli elettori amanti dei cani e quelli amanti dei gatti… Quando i
          Clinton lasciarono la Casa Bianca, Socks andò dunque a vivere con Betty Currie nel
          Maryland. Una vita sicuramente più tranquilla, anche se lontano dalla sua amata
          Chelsea. Cosa che spinse i giornali ad accusare l’ex first lady di averlo quasi
          abbandonato, con la scusa che nella nuova (sempre grandissima) dimora non c’era
          posto anche per lui.
              Ma quando il bel micio morì nel febbraio del 2009 alla veneranda età di oltre

          venti anni, Hillary si lasciò andare e disse: «Socks ci ha offerto molta felicità negli
   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84