Page 84 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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LECCARE. Modo attraverso cui il cane sottolinea il suo rapporto con noi.


            LA SITUAZIONE TIPO: il partner umano si avvicina al cane e questi gli dà una
            leccata sul viso.


            A COSA PENSA IL CANE: «Ho bisogno di te!».


            Il consiglio dell’etologo
               La leccata sul viso rappresenta uno dei comportamenti tipici del cane, un'espressio-
            ne dei cuccioli che nel suo significato originale è una richiesta di cibo: infatti lo chie-
            dono alla madre leccandole il muso e questa risponde rigurgitando un po' del suo pa-
            sto, permettendo lo svezzamento, il passaggio dall'alimentazione lattea a quella soli-
            da. Il rigurgito è l'analogo canino dei nostri omogeneizzati. Come gli altri comporta-
            menti di richiesta di cura (etepimeletici), da adulto la leccata viene utilizzata per si-
            gnificare amicizia, legame, richiesta di protezione ma anche per pacificare, come ri-
            sposta a una situazione critica che si vuole mitigare.
               I segnali etepimeletici, come il mettersi sul fianco o a pancia all'aria, vengono
            spesso definiti segnali di sottomissione: attraverso di essi il cane vuole evitare situa-
            zioni conflittuali, competitive o comunque problematiche: è come se il cane dicesse:
            «Non prendertela con me, sono solo un cucciolo!». Tali segnali vanno interpretati, in
            quanto espressi, come le fusa del gatto o il dito in bocca nell'uomo, nel massimo del
            piacere o come autotranquillizzazione.
               Il cane può pertanto leccarci il viso come patto di alleanza (ed è la situazione più
            frequente) o perché con il nostro comportamento lo mettiamo in difficoltà: per esem-
            pio, quando lo abbracciamo, lo subisce perché nel mondo dei cani è una prova di for-
            za, come dire «sono più forte di te». Un cane che non ci conosce può rispondere con
            un comportamento di aggressione, mentre il nostro lo tollera perché ci accetta com-
            pletamente.
               Come in tutte le cose che non piacciono, vale la regola del non troppo forte, non
            troppo a lungo, non troppo di frequente. Se viceversa esageriamo, è probabile che il
            cane emetta un segnale di pacificazione, come per l'appunto la leccata sul viso, questa
            volta per dire: «Ho capito che ti piace, ma ora basta, sono solo un cucciolo!».


            VEDI > ACQUIETAMENTO; EPIMELETICO; PACIFICAZIONE.
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