Page 17 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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un professionista. Allorché il cane emette i segnali che preannunciano l'aggressione, è
            necessario diminuire il clima di problematicità: desistere dall'obiettivo interattivo (sia
            per accarezzare che per allontanare il cane), guardare da un'altra parte, non muoversi,
            tenere le braccia parallele al corpo, stare zitti e non vocalizzare in alcun modo, evitare
            il confronto o di spaventarlo, voltarsi o porsi in modo laterale rispetto al cane evitan-
            do di fronteggiarlo.
               Il cane che vive una problematicità sociale viene infastidito:
               • Da ogni invasione del suo spazio, per cui sono importanti le distanze e i tempi.
               • Da ogni interazione diretta, vissuta come una sfida, per cui rivolgersi a lui con le
            parole o con lo sguardo, portare le mani verso di lui, dirigere verso di lui oggetti
            come un bastone, un giornale o una macchina fotografica può dare il via all'aggres-
            sione. Ricordiamo sempre che, se il cane è diffidente e sente il bisogno di allontanare
            il prossimo, quanto più è angusto il luogo dove avviene l'interazione (il box, la soglia
            di ingresso o l'abitacolo della macchina), quanto più affollato è il contesto di intera-
            zione, quanto più si sente costretto (guinzaglio o catena), tanto maggiore sarà il ri-
            schio di una risposta di aggressione.


               Se si viene aggrediti è difficile mantenere la lucidità, tuttavia, se possibile, è buona
            norma:
               • Appoggiarsi a un muro o a un supporto per evitare di cadere a terra dove sarem-
            mo più vulnerabili.
               • Esporre sempre il fianco sia per proteggere gli organi ventrali che per dichiarare
            la non disponibilità allo scontro.
               • Immobilizzarsi evitando di correre, saltare, agitarsi, urlare, guardare in faccia il
            cane.
               • Tenere ferma la parte azzannata, il braccio o la gamba, evitando di strattonare: si
            otterrebbe il solo risultato di allargare la ferita e di aizzare maggiormente il cane, in-
            ducendogli più forza nella presa o incitandolo a una nuova. Nel caso di zuffe tra cani,
            se i due soggetti non presentano grosse differenze di taglia, in genere se la cavano be-
            nissimo tra loro e non ci si deve preoccupare più di tanto.
               Alcune attenzioni d'altro canto sono utili:
               • Favorire nel proprio cane una buona socializzazione primaria.
               • Fare incontrare i cani in spazi larghi, in modo tale che possano conoscersi senza
            costrizioni o fastidi.
               • Non posizionarsi mai dietro con il guinzaglio tirato.


            VEDI   >  DOLORE;   GERARCHIA;   PROBLEMI   COMPORTAMENTALI;
            PROSOCIALITÀ; RINGHIO; TERRITORIALITÀ.
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