Page 5 - Il gatto nero
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Per il racconto stranissimo eppure casalingo che mi met-
Per il racconto stranissimo eppure casalingo che mi met-
to a stendere per iscritto, non mi aspetto né chiedo di es-
to a stendere per iscritto, non mi aspetto né chiedo di es-
sere creduto. Sarebbe pazzia pretenderlo trattandosi di
sere creduto. Sarebbe pazzia pretenderlo trattandosi di
un caso nel quale i miei sensi rifiutano di prestar fede a
un caso nel quale i miei sensi rifiutano di prestar fede a
loro stessi. Eppure matto non sono; e certissimamente
loro stessi. Eppure matto non sono; e certissimamente
non sogno. Ma domani morirò e oggi vorrei liberarmi
non sogno. Ma domani morirò e oggi vorrei liberarmi
l’anima di questo peso. Il mio scopo immediato è
l’anima di questo peso. Il mio scopo immediato è di di
metter davanti al mondo in maniera chiara, succinta,
metter davanti al mondo in maniera chiara, succinta,
senza commenti, una serie di semplici avvenimenti do-
senza commenti, una serie di semplici avvenimenti do-
mestici che nelle loro conseguenze mi hanno terrificato,
mestici che nelle loro conseguenze mi hanno terrificato,
torturato, annientato. Non mi proverò a spiegarli. A me
torturato, annientato. Non mi proverò a spiegarli. A me
non hanno dato che orrore, a molti sembreranno più
non hanno dato che orrore, a molti sembreranno più
strampalati che orribili. In avvenire, forse, si troverà un
strampalati che orribili. In avvenire, forse, si troverà un
intelletto che saprà ridurre il mio fantasma al luogo co-
intelletto che saprà ridurre il mio fantasma al luogo co-
mune; un intelletto più calmo, più logico, e assai meno
mune; un intelletto più calmo, più logico, e assai meno
eccitabile del mio, il quale, nelle circostanze che io rac-
eccitabile del mio, il quale, nelle circostanze che io rac-
conto con stupore, non vedrà nulla più di una successio-
conto con stupore, non vedrà nulla più di una successio-
ne normale di cause ed effetti molto naturali.
ne normale di cause ed effetti molto naturali.
Già dall’infanzia mi distinguevo per la docilità e l’uma-
Già dall’infanzia mi distinguevo per la docilità e l’uma-
nità del mio carattere. La mia bontà di cuore era tale da
nità del mio carattere. La mia bontà di cuore era tale da
farmi persino prendere in ridicolo dai miei compagni.
farmi persino prendere in ridicolo dai miei compagni.
Volevo bene soprattutto agli animali, e i miei genitori mi
Volevo bene soprattutto agli animali, e i miei genitori mi
permettevano di tenerne una gran varietà. Passavo
permettevano di tenerne una gran varietà. Passavo il il
mio tempo con loro, e nulla mi rendeva contento come
mio tempo con loro, e nulla mi rendeva contento come
nutrirli e accarezzarli.
nutrirli e accarezzarli.
Questa particolarità del mio carattere crebbe con l’età;
Questa particolarità del mio carattere crebbe con l’età;
divenuto uomo, da essa derivavo una delle mie più gran-
divenuto uomo, da essa derivavo una delle mie più gran-
di sorgenti di piacere. A coloro che hanno coltivato un
di sorgenti di piacere. A coloro che hanno coltivato un
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