Page 34 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                            III
                                                        RIO SALTO


                                          Lo so: non era nella valle fonda
                                          suon che s’udia di palafreni andanti:
                                          era l’acqua che giù dalle stillanti
                                          tegole a furia percotea la gronda.

                                          Pur via e via per l’infinita sponda     5
                                          passar vedevo i cavalieri erranti;
                                          scorgevo le corazze luccicanti,
                                          scorgevo l’ombra galoppar sull’onda.

                                          Cessato il vento poi, non di galoppi
                                          il suono udivo, né vedea tremando      10
                                          fughe remote al dubitoso lume;
                                          ma voi solo vedevo, amici pioppi!
                                          Brusivano soave tentennando
                                          lungo la sponda del mio dolce fiume.























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