Page 122 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                            III
                                                          IL BOVE


                                          Al rio sottile, di tra vaghe brume,
                                          guarda il bove, coi grandi occhi: nel piano
                                          che fugge, a un mare sempre più lontano
                                          migrano l’acque d’un ceruleo fiume;

                                          ingigantisce agli occhi suoi, nel lume  5
                                          pulverulento, il salice e l’ontano;
                                          svaria su l’erbe un gregge a mano a mano,
                                          e par la mandra dell’antico nume:

                                          ampie ali aprono imagini grifagne
                                          nell’aria; vanno tacite chimere,       10
                                          simili a nubi, per il ciel profondo;
                                          il sole immenso, dietro le montagne
                                          cala, altissime: crescono già, nere,
                                          l’ombre più grandi d’un più grande mondo.























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