Page 286 - Lezioni di Letteratura Italiana
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vivono (fra un lume che non è lume, però), cinque grandi poeti: Virgilio, Omero,
Orazio, Lucano, Ovidio, che aspettano. Dante diventa sesto, poi a questo canone
dei grandi poeti va congiunto Stazio e così sono sette. Dante viene a dire di mettersi
nel canone nel Paradiso quando afferma che ha compiuto un poema degno del lau-
ro antico. Dante, copertamente, si mette, dunque, fra i grandi geni dell’umanità: su-
perbia, no; coscienza di sé, sì!
Come fa Dante a passar oltre, se arretra davanti al terribile fuoco che, pure
doveva mondarlo?
Quando mi vide star pur fermo e duro,
Turbato un poco disse: Or vedi, figlio:
(1)
Tra Beatrice e te è questo muro.
Come al nome di Tisbe aperse il ciglio
Piramo in su la morte, e riguardolla,
Allor che ‘l gelso diventò vermiglio;
Così, la mia durezza fatta solla,
Mi volsi al savio duca, udendo il nome
Che ne la mente sempre mi rampolla. (2)
Ond’ei crollò la fronte e disse: Come!
Volenci star di qua?; indi sorrise
Come al fanciul si fa ch’è vinto al pome .(3)
Poi dentro al foco innanzi mi si mise,
Pregando Stazio che venisse retro,
Che pria per lunga strada ci divise.
Come fui dentro, in un bogliente vetro
Gittato mi sarei per rinfrescarmi,
Tant’era ivi lo ‘ncendio sanza metro.
(4)
Lo dolce padre mio, per confortarmi,
(5)
Pur di Beatrice ragionando andava,
Dicendo: Gli occhi suoi già veder parmi.
(6)
Guidavaci una voce che cantava
Di là; e noi, attenti pure a lei,
venimmo fuor là ove si montava.
Venite, benedicti Patris mei,
Sonò dentro a un lume che lì era,
.(7)
Tal che mi vinse e guardar nol potei
(Purgat. XXVII, 34-60)
(1) _ Col nome della donna amata Virgilio ottiene che l’uomo, fermo e deciso a star di
qua, passi il muro di fuoco.
(2) _ Rampolla = getta sempre nuove idee, nuove immagini di bene.
(3) _ Come al fanciullo si mostra una mela per fargli fare qualche cosa
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