Page 375 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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trasferisce  a  Roma,  frequenta  il  mondo  dell'avanspettacolo,
                conosce  Aldo  Fabrizi,  Erminio  Macario,  Marcello  Marchesi,

                scrive  copioni  e  gag  per  la  radio,  EIAR.  Incontra  Giulietta
                Masina  che  sposa  nel  1943;  nel  1945  hanno  un  figlio,  Pier

                Federico,  morto  un  mese  dopo  la  nascita.  Firma  come
                sceneggiatore  i  primi  grandi  successi  di  Aldo  Fabrizi,  e  nel

                dopoguerra collabora sempre come sceneggiatore con Roberto

                Rossellini per Roma città aperta e ; Paisà, poi con Pietro Germi
                e Alberto Lattuada. Nel 1950 esordisce come regista in Luci del

                varietà, con Alberto Lattuada. Il debutto assoluto come regista è
                del 1952, con Lo sceicco bianco. Ma è grazie a I vitelloni, del

                1953, che la sua fama si diffonde anche all'estero. Ha inizio una
                carriera che lo porterà a essere considerato universalmente uno

                dei maggiori protagonisti della storia del cinema di tutti i tempi.
                Per la sua attività di cineasta ottiene riconoscimenti e premi, tra

                cui  quattro  Oscar,  due  Leoni  d'argento,  una  Palma  d'oro,
                numerosi Nastri d'Argento e David di Donatello e nel 1993 -



                pochi mesi prima della morte - l'Oscar alla carriera. Con i suoi

                film  nell'arco  di  quarantanni  conferisce  al  cinema  italiano
                un'autorevolezza celebrata in tutto il mondo, i suoi personaggi e

                le  sue  opere  sono  tuttora  fonte  di  ispirazione  per  registi,
                musicisti  e  artisti  a  livello  internazionale.  «La  dolce  vita»  e

                «Amarcord» diventano modi di dire in tutte le lingue. Muore a
                Roma il 31 ottobre 1993, dopo aver festeggiato il cinquantesimo

                anniversario di nozze con Giulietta Masina che gli sopravvive di
                pochi  mesi.  La  camera  ardente  di  Fellini  viene  allestita  nello

                studio  5  di  Cinecittà,  il  suo  preferito,  visitato  da  migliaia  di
                persone, L'aeroporto di Rimini porta il suo nome.



                Arletty  (ArletteLéonie  Bathiat)  nasce  a  Courbevoie  il  15

                maggio 1898. Attrice francese di cinema e di teatro, è fra le più
                celebri e rappresentative del suo tempo. Il successo di critica e

                di  pubblico  arriva  negli  anni  Trenta,  grazie  all'incontro  con  il



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