Page 377 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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membri eminenti uomini politici ed artisti: suo padre, Charles
                Spaak, è stato un celebre sceneggiatore cinematografico, mentre

                suo  zio,  PaulHenri  Spaak,  ha  ricoperto  la  carica  di  primo
                ministro del Belgio. Debutta in Italia come attrice nel 1960 in I

                dolci  inganni  sotto  la  direzione  di  Alberto  Lattuada,
                interpretando il ruolo di adolescente spregiudicata. Ripropone lo

                stesso personaggio in molte pellicole che interpreta negli anni

                Sessanta, La voglia  matta, Diciottenni  al sole;  II sorpasso,  La
                noia, La calda vita. Nel 1963 sposa Fabrizio Capucci. Dal loro

                matrimonio,  presto  naufragato,  nasce  Sabrina,  oggi  attrice  di
                teatro. Continua a lavorare in Italia con successo, anche come

                cantante. Al cinema, diretta dai più celebri registi, diventa una
                presenza  ricorrente  nella  commedia  all'italiana,  L'armata

                Brancaleone,  Adulterio  all'italiana,  La  matriarca,  Certo,
                certissimo... anzi probabile. Nel 1968, per la regia di Antonello

                Falqui  interpreta  La  vedova  allegra,  musical  televisivo  tratto
                dall'omonima operetta. Suo partner maschile è Johnny Dorelli.

                Tra  i  due  nasce  un  legame  sentimentale,  hanno  un  figlio,
                Gabriele  Guidi,  ma  coltivano  anche  un  fortunato  sodalizio

                artistico.



                Successivamente  Catherine  comincia  a  scrivere  per  testate
                giornalistiche,  pubblica  libri  e  conduce  trasmissioni  molto

                amate  dal  pubblico  televisivo.  Nel  2004  torna  a  lavorare  in
                teatro.



                Giovanni «Gianni» Rivera nasce ad Alessandria il 18 agosto
                1943.  Nel  ruolo  di  mezz'ala  avanzata  e  regista  è  uno  dei

                giocatori italiani più apprezzati di tutti i tempi, soprannominato
                Golden boy del calcio italiano. Le sue armi vincenti: eleganza,

                straordinaria visione di gioco, capacità di rifornire gli attaccanti

                con  passaggi  imprevedibili  e  di  millimetrica  precisione.  Nel
                1959 esordisce in Serie A con l'Alessandria. Passa nel 1960 al

                Milan con cui gioca complessivamente 658 partite in 19



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