Page 380 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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ex gesuita, di undici anni più giovane: è il grande amore della
                sua  vita,  ma  nel  2001  Jesùs  muore  procurandole  un  dolore

                infinito.



                La figlia Maria Eugenia Martinez de Irujo, nata nel 1969, sposa
                nel 1998



                Francisco  Rivera  Ordónez  portando  in  dote,  fra  tante  cose,
                anche il titolo di duchessa di Montoro.



                Lui,  ventiquattro  anni,  uno  fra  i  migliori  toreri,  è  figlio  di
                Francisco  Rivera,  «Paquirri»,  ucciso  da  una  cornata  nel  1984

                all'apice della carriera. Suo nonno materno è Antonio Ordónez.

                Oriana Fallaci intervista la duchessa d'Alba nel febbraio 1963,
                dopo aver intervistato il matador Ordónez nel gennaio 1963: i

                destini di figlia e nipote sono forse già tracciati ma è un caso (o
                un'intuizione)  che  raccogliendole  in  volume  la  scrittrice

                affianchi le due interviste. Nell'ottobre 2008 le cronache tornano
                a  parlare  della  duchessa  che  alla  verde  età  di  82  anni  vuole

                sposare un antiquario madrileno cinquantottenne, Alfonso Diez,
                ma i figli si oppongono al matrimonio.



                Salvatore  Quasimodo  nasce  il  20  agosto  1901  a  Modica,  in
                provincia di Ragusa. Il padre è ferroviere e dunque costretto a

                spostarsi frequentemente con la propria famiglia. Subito dopo il

                catastrofico terremoto del 1908 vanno a vivere a Roccalumera,
                un piccolo paese che si affaccia sul Mar Ionio in provincia di

                Messina.  Prima  dimora  della  famiglia,  come  per  tanti  altri
                superstiti, i vagoni ferroviari. Negli anni messinesi Quasimodo

                comincia  a  scrivere  versi,  che  pubblica  su  riviste  locali.  Nel
                1919 lascia la Sicilia e si stabilisce a Roma dove è assunto al

                Ministero  dei  Lavori  pubblici.  Nel  1929  si  sposta  a  Firenze,
                dove il cognato Elio Vittorini lo introduce nell'ambiente di







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