Page 120 - Guida tascabile HTML5

all’interfaccia del motore di ricerca Google).

Questa funzionalità è attivata di default, ma nei casi in cui è preferibile
disattivarla (dati sensibili come numeri di carte di credito, codici bancari o altro)

è necessario specificare nel campo l’attributo autocomplete="off".

RIFERIMENTO Come accennato a inizio capitolo, in alternativa è possibile specificare

tale attributo direttamente nel tag <form>, affinché abbia effetto su tutti i tag nidificati.

Oltre ai valori on e off che controllano il comportamento, è possibile specificare
ulteriormente il tipo di input previsto, per dare ai browser la possibilità di guidare

meglio l’utente. Trovate un elenco completo e aggiornato (in inglese) dei valori

ammessi a questo indirizzo:

https://html.spec.whatwg.org/multipage/forms.html#autofilling-form-controls:-
the-autocomplete-attribute

Una possibilità alternativa è quella di specificare una lista di voci che il
browser potrà utilizzare come sorgente diretta per i suggerimenti proposti,

utilizzando il tag <datalist>:

<datalist id="colori">
<option value="giallo">Giallo</option>
<option value="rosso" >Rosso</option>
<option value="verde">Verde</option>
...
</datalist>

<input type="text" name="colore" list="colori">

Come vedete nel listato, il markup è piuttosto lineare, e per connettere la

sorgente di dati al campo di testo è necessario che l’attributo id del tag <datalist>
e l’attributo list del tag <input> abbiano lo stesso valore e si trovino nello stesso

documento HTML.

In alcune situazioni questa soluzione si rivela molto appropriata, poiché
permette di guidare l’utente verso l’input di valori predefiniti, lasciandogli però la

libertà di inserire un valore a piacere, se necessario.

ATTENZIONE Nel momento in cui si scrive, il tag <datalist> non è supportato dal
browser Safari.

L’attributo autofocus
Per velocizzare l’input dell’utente, in certe situazioni può essere utile fare in

modo che già al caricamento della pagina il focus sia su un determinato campo di

input: pensate all’interfaccia minimale del motore di ricerca Google, in cui è
previsto che si inizi a digitare immediatamente.