Page 458 - Guida Windows 10
P. 458

seguenti:


          • Tipo. Specificate un’estensione di file (per esempio pdf, xls o docx) o una parte della
              descrizione indicata nel campo Tipo della modalità di visualizzazione Dettagli; specificate,
              per esempio, Excel per ottenere le cartelle di lavoro di Excel in qualsiasi formato esse siano.


          • Nome. Qui specificate una stringa di testo. I risultati elencheranno i file e le cartelle che
              contengono questa stringa nel proprio nome.

          • Percorso cartella. Dovete specificare una stringa di testo. L’elenco dei risultati mostrerà i
              file o le cartelle che contengono quella stringa all’interno del percorso. Se specificate doc, i
              risultati includeranno tutti i file e le cartelle della cartella Documenti e di tutte le sue
              sottocartelle (poiché Documenti fa parte del percorso di tutte queste sottocartelle), e anche
              il contenuto di eventuali altre cartelle il cui nome contiene le tre lettere “doc”.


          • Tag. Quasi ogni file di dati contiene questo campo, che è conservato sotto forma di
              metadati nel file stesso. Potete aggiungere uno o più tag a qualsiasi file utilizzando il
              riquadro Dettagli, oppure la scheda Dettagli della sua finestra di dialogo delle proprietà.


        L’elenco delle opzioni disponibili cambia leggermente per altri tipi di cartelle. Le cartelle di
        documenti comprendono gli operatori Autori e Titolo e le cartelle Immagini comprendono, per
        esempio, le opzioni Data acquisizione e Classificazione.


        Per eseguire la stessa ricerca da un’altra posizione, fate clic su Cerca di nuovo in, e scegliete un
        ambito di ricerca differente. Oppure scegliete semplicemente un nuovo nodo nel riquadro di
        spostamento e ripetete l’operazione di ricerca.


        Strumenti e tecniche avanzate per la ricerca


        Le funzionalità di ricerca di Windows 10 sono dirette discendenti degli strumenti indipendenti e di
        quelle funzionalità di Windows che risalgono agli inizi del ventunesimo secolo. Tali strumenti di
        ricerca contavano su una sintassi chiamata AQS (Advanced Query Syntax), che sopravvive, pur
        con lievi modifiche, anche oggi, anche se è per lo più non documentata.


        Potete trovare alcuni resti della AQS quando costruite una ricerca utilizzando la scheda Cerca.
        Ogni selezione che eseguite nella barra multifunzione aggiunge una richiesta corrispondente nella
        casella di ricerca. Una volta appresa la sintassi delle stringhe di ricerca, potrete anche creare
        sistemi di ricerca avanzati e perfino salvarli per poterli riutilizzare, come vedremo in questo
        paragrafo.

              NOTA
               La sintassi di ricerca avanzata che descriviamo in queste pagine funziona nella casella di ricerca di Esplora
               file, ma non per le ricerche nella casella presente nella barra delle applicazioni.

        L’interrogazione (o query) più semplice in genere inizia con una parola chiave (o parte di una
        parola) scritta nella casella di ricerca. Supponendo che iniziate a scrivere in una posizione che
        supporta le ricerche indicizzate (la casella di ricerca della barra delle applicazioni o una cartella
        sincronizzata di OneDrive, per esempio), l’elenco dei risultati di ricerca includerà qualsiasi
        elemento in quel percorso che contiene una parola indicizzata (nel nome, nelle proprietà o nei
   453   454   455   456   457   458   459   460   461   462   463