Page 456 - Guida Windows 10
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ma non indesiderabile o ridestato (potete aggirare questo comportamento utilizzando i
              caratteri jolly, come spieghiamo in “Strumenti e tecniche avanzate per la ricerca” nel
              seguito del capitolo).


          • I termini di ricerca non tengono conto della differenza fra maiuscole e minuscole. Perciò, se
              inserite Bott potrete avere fra i risultati Ed Bott come tag o come proprietà, ma anche file
              che contengono le parole bottiglia e bottone.


          • Per impostazione predefinita, le ricerche ignorano accenti, umlaut e altri segni diacritici. Se
              avete spesso bisogno di distinguere, poniamo, Händel da Handel, aprite la finestra di
              dialogo Opzioni di indicizzazione, fate clic su Avanzate (avrete bisogno delle credenziali di
              amministratore), quindi selezionate Considera diverse le parole simili con accenti.


          • Per cercare un’espressione esatta, racchiudetela fra virgolette. Altrimenti, la ricerca
              considererà le singole parole separatamente.


        I risultati della ricerca per le cartelle indicizzate compaiono così rapidamente che può darsi
        abbiate un numero notevole di corrispondenze prima ancora di scrivere il secondo o il terzo
        carattere della stringa di ricerca. Una piccola complicazione: se il termine di ricerca fa parte del
        nome di una sottocartella, l’elenco dei risultati includerà l’intero contenuto di tale sottocartella.


        Se il semplice inserimento di un termine di ricerca non restituisce i risultati richiesti, avete due
        possibilità. La più semplice consiste nel preparare una nuova ricerca (o affinare quella corrente)
        utilizzando i comandi disponibili nella scheda Strumenti di ricerca. L’altra consiste nell’utilizzare
        la sintassi, potente sebbene criptica, che consente di eseguire una ricerca manualmente.





            Inside OUT


            Vedere tutti i file in una cartella e nelle sue sottocartelle

            Se avete aperto Esplora file su una particolare cartella e volete evitare la seccatura di dover aprire tutte le
            sottocartelle per vederne i contenuti, provate a utilizzare il carattere jolly, le cui origini risalgono ai primi tempi in
            cui Microsoft ha iniziato a creare sistemi operativi. Se inserite un asterisco (*) nella casella di ricerca, vedrete
            immediatamente tutti i file contenuti nella cartella corrente e in tutte le sue sottocartelle. Supponendo che
            l’elenco risultante sia di dimensioni gestibili, potete poi raggruppare, filtrare, ordinare o comunque ridisporre gli
            elementi all’interno della cartella, per trovare quello che stavate cercando.




        Partiremo dalle funzionalità della scheda Cerca (sotto il titolo Strumenti di ricerca), che offre utili
        opzioni per creare e affinare una ricerca. Le scelte eseguite qui restituiscono risultati nel raggio
        d’azione della ricerca corrente.


        Per cambiare raggio d’azione, utilizzate le opzioni disponibili nel gruppo Percorso.


        Nella Figura 12.15, per esempio, nel riquadro di spostamento è selezionato OneDrive e nel
        gruppo Percorso della barra multifunzione è selezionata l’opzione Tutte le sottocartelle (l’opzione
        predefinita). Fate clic su Data ultima modifica e selezionate Oggi dall’elenco a discesa, per
        ottenere l’elenco di tutti i file che sono stati aggiunti o modificati oggi nelle cartelle con
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