Page 450 - Guida Windows 10
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Configurazione delle opzioni di ricerca e indicizzazione
Fondamentalmente, Windows Search si fonda su un servizio di indicizzazione veloce, potente e
ben organizzato, che tiene traccia di file e cartelle in base al nome, alle loro proprietà e (per i
formati che lo consentono) al contenuto. Tutti questi dettagli sono conservati nell’indice di
ricerca, un database che tiene traccia di nomi, proprietà e contenuti dei file indicizzati. Di regola,
quando effettuate i tipi di ricerca più comuni, Windows controlla in primo luogo l’indice e
restituisce tutti i risultati che vi trova.
NOTA
L’indice di ricerca è conservato per impostazione predefinita in %ProgramData%\ Microsoft\Search\Data.
Di default, le autorizzazioni per questa cartella sono impostate in modo da consentire l’accesso solo
all’account di sistema e ai membri del gruppo degli amministratori. Potete cambiare questa posizione
utilizzando la finestra di dialogo Opzioni di indicizzazione (potete ricercarla tramite la barra delle
applicazioni o il Pannello di controllo). Tuttavia, non vi è alcuna ragione sensata per farlo. Questa cartella
non contiene file modificabili dall’utente e vi consigliamo di non andare mai a modificarne il contenuto.
Inside OUT
Quando le ricerche saltano l’indice?
Anche se in questa sezione ci concentriamo prevalentemente sulle ricerche indicizzate, Windows 10 in effetti
contiene due motori di ricerca: il secondo è noto informalmente come ricerca grep (il nome deriva da un vecchio
comando UNIX, che a sua volta è abbreviazione del nome completo global | regular expression | print).
Windows Search usa l’indice ogni volta che usate la casella di ricerca sulla barra delle attività, nelle raccolte e
nelle posizioni che fanno parte del gruppo home. In questi casi la ricerca prende in considerazione solo l’indice e
ignora le sottocartelle, che sono escluse dall’indice.
Windows usa il motore di ricerca grep se avviate la ricerca dalla cartella Questo PC, dalla radice di qualsiasi
unità locale (compresa l’unità di sistema) o da una cartella di file locale. Le ricerche grep tengono in
considerazione i contenuti di tutte le sottocartelle nell’ambito di ricerca, indipendentemente dal fatto che siano
incluse o meno nell’indice di ricerca. Per un esame più approfondito delle ricerche non indicizzate, consultate
“Strumenti e tecniche avanzate per la ricerca” nel seguito del capitolo.
Per costruire l’indice che rende possibile questa magia, Windows Search usa vari processi
distinti. L’indice viene costruito dinamicamente dal servizio SearchIndexer.exe di Windows
Search. L’indicizzatore esplora tutte le posizioni che devono essere indicizzate, convertendo il
contenuto dei documenti (che hanno uno dei formati supportati) in puro testo e poi
memorizzando testo e metadati per un rapido reperimento.
Il servizio di Windows Search entra in attività poco dopo l’inizio di una nuova sessione di
Windows. Da quel momento in poi gira in background costantemente, creando l’indice iniziale e
aggiornandolo a mano a mano che si aggiungono nuovi file e quelli già esistenti vengono
modificati o eliminati. Gestori di protocollo svolgono il lavoro di apertura dei diversi archivi di
dati per aggiungere elementi all’indice; i gestori di proprietà consentono l’estrazione dei valori
delle proprietà dai vari elementi e la loro opportuna memorizzazione nell’indice; i filtri estraggono
i contenuti dei tipi di file supportati, in modo che possiate compiere ricerche full-text per quegli
elementi.