Page 63 - Nomi & Nomi
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Dante, diffuso anche nella forma Danto in tutta Italia, e in particolare in Lombardia, in Emilia
Romagna e in Abruzzo, è in uso già a partire da Duecento, ed è stato reso universale dalla fama
del poeta Dante Alighieri (1265-1321), autore della Divina Commedia. La Chiesa ricorda s.
Danto, martire cristiano a Cartagine nel IV secolo. A D. è bene non fare alcun torto, poiché è
incapace di dimenticare e di perdonare i mali ricevuti. Il suo rancore è grande quanto la sua
passione per l’amore, un amore che certamente non è carnale ma spirituale. La sua donna viene
idealizzata, spiritualizzata, elevata al di sopra di tutti i mortali e tramite le sue virtù D. aspira
all’armonia celeste e alla serenità assoluta dell’animo.
Corrispondenze: segno del Cancro. Numero portafortuna: 8. Colore: rosso. Pietra: smeraldo.
Metallo: oro.
D - Nomi di origine femminile
Dafne
SIGNIFICATO: lauro, alloro
ORIGINE: greca
ONOMASTICO: 19 ottobre
Presente nel Nord e nel Centro, soprattutto in Emilia Romagna, è diffuso anche nella variante
Daphne. Nella mitologia greca era il nome della ninfa, figlia del fiume Peneo in Tessaglia, che,
per non cedere all’amore del dio Apollo, chiese e ottenne di essere trasformata in una pianta di
alloro. Il mito di D. ha ispirato numerose opere letterarie, in particolare i componimenti poetici
di Stazio, Ovidio, D’Annunzio e il melodramma Dafne di Rinuccini musicato da Peri nel 1594,
oltre a famose opere pittoriche e scultoree, tra cui è da ricordare il gruppo marmoreo del
Bernini Apollo e Dafne, del 1620, conservato a Roma nella Galleria Borghese. Fu il nome della
scrittrice inglese del Novecento Du Maurier. La bambina precoce, sorridente e femminile
diventa una donna che ama farsi ammirare, inseguire, desiderare. Maliziosa, seducente, vivace,
esuberante, tenera, a D. le si perdona ogni infedeltà, ogni capriccio, ogni indecisione.
Corrispondenze: segno del Leone. Numero portafortuna: 4. Colore: verde. Pietra: smeraldo.
Metallo: rame.
Dalia Delia
Dalila
SIGNIFICATO: povera, misera, umile
ORIGINE: ebraica
ONOMASTICO: 3 novembre
Diffuso nel Nord e nel Centro, soprattutto in Lombardia e in Toscana, è il nome ebraico, come si
narra nell’Antico Testamento, della prostituta filistea amante di Sansone, giudice di Israele
dell’XI secolo. D. sedusse e raggirò Sansone con tutto il suo fascino, tagliandogli nel sonno la
folta chioma in cui stava il segreto della sua forza, e lo consegnò ai Filistei. Sansone e Dalila è
anche il titolo di un’opera lirica del 1877 del musicista francese Saint-Saëns. Tra i personaggi
noti si ricorda l’attrice cinematografica D. Di Lazzaro. Sempre spinta all’avventura e all’azione,
D. cerca, così facendo, di dimostrare a se stessa le sue capacità e la sua superiorità. Poco